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16-06-1196 - S.GIOVANNI (pergamena)

Datazione (rilevata): 16 Giugno 1196

Misure: 193 x 363 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: ottimo
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 62

01. Atto

Datazione (rilevata): 16 Giugno 1196

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: " Luce in canonica S. Reparate e S. Ioh. Batt."; sopra il di cui altare e detti coniugi per "librum et stolam" si offrono / Lucca, nella canonica di S. Reparta e S. Giovanni

Persone:
rogante: Gerardo giudice e notaio imperiale (signum: 1)
testimone: SignaDei suddetti coniugi Signadi prete Caro
testimone: di prete Benedetto
testimone: di Perfetto e Gusfredo preti e canonici
testimone: e di Florentino quondam Guilielmo
testimone: di Angelo e Tignoso e Giovanni e Bonacolto e Martino conversi di quella chiesa,

Regesto:
Grrardo Giudice e notaio Imperiale.
Andrea quondam Marino e Buonafiglia d'Ildebrandino sua moglie offrono alla chiesa di S. Giovanni Battista, S. Pantaleone, S.
Salvatore e Santa Reparata loro stessi e i loro beni presenti e futuri, e mettono loro stessi in mano di Pietro priore di dette chiese, e nominatamente un campo con ulivi in "Gattaiola", e un pezzo di selva, e un campo in "Guappalo" e £. 25 loro dovute "da" Rainaldo quondam Fulcerio e £. 10 dovute loro da Bencivenne, e £.
6. 10 ad essi dovute da Pietro Diacono da "Gattajola" e la metà di un "somiere", e soldi 12 loro dovuti da Guidotto figlio di Bifolco, e £. 10 loro dovuti da Bencivenne "cognato" di Orsello "Sellaio", £. 4. 00. che sono in mano di esse hiese, e soldi 20 dovuti da prete Stefano di Pozuolo, e un bove e una vacca e la metà delle pecore che tiene Massese. Questa donazione sottopongono alla condizione che il loro figlio ne debba avere il tenimento e tutte le massaricie, e se avranno figliole, che ciascheduna di ese debbano avere per maritarsi 12 denari di detti beni; e che inoltre i donanti debbano avere il vitto, il vestiario a carico della chiesa finché vivranno, ed esser partecipi dell'officio e beneficio, come gli altri familiari della medesima.
"Act. Luce in canonica S. Reparate e S. Ioh. Batt. "; sopra il di cui altare e detti coniugi per "librum et stolam" si offrono.
signa Dé suddetti coniugi signa di Prete Taro, di prete Benedetto, di Perfetto e Guffredo preti e canonici, e di Florentino quondam Guilielmo, di Angelo e Tignoso e Giovanni e Bonacolto e Martino conversi di quella chiesa, testimone


Aggiornamenti:
1999-04-06, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

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