Datazione (rilevata):
5 Aprile 1191
01. Atto
Datazione (rilevata):
5 Aprile 1191
Persone:
rogante: Pietro giudice del Sacro Palazzo e notaio dell'Imperatore Federico (signum: 1)
Regesto:
Petro giudice del Sacro palazzo e notaio dell'Imperatore Federigo.
Breve per memoria che in Lucca nel luogo detto "Corteregis" Conetto quondam Gualfreduccio volendo andare nell'esercito dell'Imperatore Re Enrico dispose come segue delle cose sue. Se morrà in questo viaggio lascia eredi le sue figlie Matelda, Ghisla, e Tedora di tutti i suoi beni a parte uguali, eccettuato il suo casamento e la sua porzione di torre "et de hopitibus" che dona a Enrihetto, Frederico, e Morodecastello, e Baldinetto suoi fratelli a condizione ch'essi debbano dare ad esse sue figlie in capo a due anni dopo la sua morte £. 50 e in capo al terzo anno seguente £. 40, e ciò entro un mese opo la domanda. Dispone che se due di dette sue figlie morranno prima di maritarsi, quella che sopravviverà dovrà avere di detti denari £ . 70 soltanto; e se morranno tutte prima di maritarsi, dispone di £. 15 per l'anima sua, di £. 10 per Artilio suo suocero, di soldi 40 per Simeone figlio di Guinizio, di soli 100 per gli altri figli di Guinizio, di soldi 100 per gli altri figli di Guinizio, di soldi 100 pei figli di Artilio. Dispone che le suddette sue figlie siano nel "mundio", Potestà, e tutela e cura di detti suoi germani, e chi di loro non si porterà bene in questa amministrazione etc. debba rimaner privato della "mundualdia".
Fatto alla presenza di Manfredino Notario, di Custore figlio di Nordilio di Bertellotto, di Curio figlio di Ubertello.
Aggiornamenti:
1999-04-06, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: