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Albero

13-04-1098 - S.GIOVANNI (pergamena)

Datazione (rilevata): 13 Aprile 1098

Misure: 305 x 475 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: ottimo
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 16

01. Atto

Datazione (rilevata): 13 Aprile 1098

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: Allecretto fu Omodeo dà e consegna a Guido di Signoretto e a Falcone di Petrone tre porzioni di una casa e cosa massaricia in "Scleto" presso la chiesa di S. Bartolomeo e sue pertinenze; e inoltre tre porzioni di due pezzi di terra posti nello stesso luogo presso della chiesa di S. Giovanni, dei quali uno è vigna, di misura staia otto, l'altro è campo, di misura staia undici, e ne riceve il merio di un anello d'oro. " Luca" / Lucca

Persone:
rogante: Corrado notaio (signum: 1)
testimone: SignumPetrone fu Martino SignumOmodeo fu Gerardo SignumMartino fu Albizio
testimone: . Segue una dichiarazione ove si dice che questa vendita deve intendersi fatta nel senso che
testimone: se Matilda moglie di detto Allecretto gli sopravviverà
testimone: e dentro un anno dalla morte di lui gli eredi avranno "sine malum ingenium" dato a detta Matilde e suoi eredi soldi quattrocento di buona moneta lucchese
testimone: allora debbano le suddette terre andare in proprietà di detti eredi di lui
testimone: altrimenti passeranno in proprietà di detti Guido e Falcone

Regesto:
Corrado notaio Allecretto fu Omodeo da e consegna a Guido di Signoretto e aFalcone di Petrone tre porzioni di una casa e cosa massaricia in "Scleto" presso la chiesa di S. Bartolommeo e sue pertinenze ; e in oltre tre porzioni di due pezzi di terra posti nello stesso luogo presso della chiesa di S. Giovanni, dei quali uno è vigna di misura staia otto, l'altro è campo di misura staia undici, e ne riceve il merio di un anello d'oro. "Act. Luca".
signum Allecretto venditore.
signum Petronio fu Martino. TESTIMONE signum Rolando fu Signoretto. TESTIMONE.
signum Omodeo fu Gerardo. TESTIMONE.
signum Martino fu Albizio. TESTIMONE.
Segue una dichiarazione ove si die che questa vendita deve intendersi fatta nel senso che se Matilda moglie di detto Allecretto gli sopravviverà, e dentro un anno dalla morte di lui gli eredi avranno "fine malum ingenium" a detta Matilde e suoi eredi soldi quattrocento di buona moneta lucchese, allora debbano le suddette terre andare in proprietà di detti eredi di lui, altrimenti passeranno in proprietà di detti Guido e Falcone.

Aggiornamenti:
1999-06-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:

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