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Albero



03-11-1077 - S.GIOVANNI (pergamena)

Datazione (rilevata): 3 Novembre 1077

Misure: 400 x 565 mm
Materiale: pergamena
Stato: piccole lacune
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 11

01. Atto

Datazione (rilevata): 3 Novembre 1077

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: Salamone fu Salamone, dopo aver narrato che il fu Pietro notaro chiamato Bonomo del fu Pietro notaro chiamato Bonico dispose con carta di giudicato scritta da Rodulfo notaro a favore di esso Salamone e di Blancardo arcidiacono fu Berta, e di Adaleita chiamata Saporella, e di Benfatta germane, sue figlie, e di Gaudio prete fu Lamberto, e di Alberto fu Benedetto notaio, e di Wido fu Giovanni, e di Raimondino e Ildebrandino e Widuccio germani suoi nepoti e figli di Tadulino di tutte le sue case, cascine, casalini, terre e cose colla mobilia, famiglia, carte, documenti, nutrimenti "maioris vel minoris" che dopo la sua morte si fossero trovati, e di cui non avesse altrimenti disposto, e che ora esso Salamone trovasi in mano la suddetta cartula di giudicato a forma di detta istruzione che fu in essa confermata con testamento, dichiara di offrire alla chiesa e canonica di S. Reparata e di S. Giovanni Battista ciò che segue delle cose che già furono di detto Pietro notaro, cioè la porzione di una pezza di terra prativa posta in "Paganico" l. d. "Campo Petri". " Luce" / Lucca

Persone:
rogante: Rodolfo notaio (signum: 1)

Regesto:
Rodulfo notaio.
Salamone fu Salamone dopo aver narrato che il fu Pietro notaio chiamato Bonimo del fu Pietro notaio chiamato Bonico dispose con carta digiudicato scritta da Rodulfo notaio a favore di esso Salamone e di Blancardo Arcidiacono fu Berta, e di Adaletta chiamata Saporella, e di Benfatta germane sue figlie e di Gaudio prete fu Lamberto, e di Alberto fu Benedetto notaio , e di Wido fu Giovanni, e di Raimondino e Ildebrandino e Widuccio germani suoi nepoti e figli di Fadulino di tutte le sue case, cascine casalini terre e cose colla mobilia, famiglia, carte, documenti, nutrimenti "majoris vel minoris" che dopo la sua morte si fossero trovati, e di cui non avesse altrimenti disposto, e che ora esso Salamone trovasi in mano la suddetta cartula di giudicato a forma didetta istruzione che fu in essa confermata con testamento, dichiara di offrire alla chiesa e canonica di S.
Reparata e di S. Giovanni Battista ciò che segue delle cose che già furono di detto Pietro notaio, cioè la porzione di una pezza di terra pretiva posta in "Paganico" luogo detto "Campo Petri". "Actum Luce".
Benedetto fu Alberio.
Ciurui fu Gherardo. testimoni illano fu Guido. testimoni Rustico fu Benaldo. testimoni Rainerio fu SIgefredi cherico. testimoni.


Aggiornamenti:
1999-01-06, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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