Datazione:
18 Febbraio 1043 - 27 Aprile 1790
Descrizione
Distribuzione: Sec. XI, n. 7; Sec. XII, n. 86; Sec. XIII, n. 325; Sec. XIV, n.123; Sec. XV, n. 73; Sec. XVI, n. 82; Sec. XVII, n. 78; Sec. XVIII, n. 15.
Un incendio avvenuto l'anno 1596 nella Canonica di S. Frediano di Lucca, distrusse molte delle scritture che vi erano conservate, ed in quel caso venne a perire anche una parte de' diplomi e degli atti in cartapecora. Alcune trascrizioni già fatte avanti quell'anno, salvarono però i testi dei principali diplomi, e specialmente delle bolle papali più antiche appartenenti a questa congregazione, e di cui oggi mancano gli originali. Quelli che si salvarono, furono riordinati nel secolo passato per opera di quel Cardella, cui si debbono anche altri ordinamenti di archivi lucchesi, e lavori di illustrazione e d'inventario. Questa raccolta, tuttora importante, e per numero e per la qualità de' documenti, alcuni de' quali sono diplomi assai insigni, rimase presso l'Amministrazione del R. Collegio, che risede nello stesso edifizio, e da questa passò nel R. Archivio, per consegna fattane il 18 Maggio 1859.
Le più vecchie memorie della chiesa di S. Frediano mostrano come prima fosse governata da una famiglia di monaci, e quindi, abbandonata da questi, stesse per qualche tempo sotto la giurisdizione immediata del Vescovo. A mezzo il secolo XI fu affidata ad uno speciale istituto di canonici, che si dissero appunto di S. Frediano, e che ebbero a capo un Priore. A questi, nel 1517, succedettero i canonici lateranensi della riforma di Fregionaia, i quali vi durarono fino al 19 Luglio 1780; finché cioè un breve papale, dovuto alle pratiche della Repubblica, non li soppresse, assegnando il loro patrimonio ai pubblici studi della città.
Le carte di cui si compone la raccolta, appartengono quasi tutte ai tempi, in cui S. Frediano fu tenuto dai canonici, prima e dopo la loro riforma. Ma poiché furono a loro sottoposte altre chiese ed istituzioni religiose, del paese di Lucca e di altri luoghi d'Italia, così una parte delle medesime si riferisce a questa esterna giurisdizione. In una pergamena del 18 Marzo 1288, esistente nella raccolta, si hanno riuniti i nomi de' membri che allora erano soggetti alla congregazione di S. Frediano, i quali qui vogliamo ricordare per comodità degli studiosi, aggiungendovi a conferma, la citazione di atri documenti più antichi.
Chiesa e spedale di S. Frediano.
Chiesa di S. Giuliano in Lucca, confermata a S. Frediano da Celestino II, con bolla del 9 Dicembre 1143, che si legge nel Bollario lateranense del Sereni, pag.45.
Chiesa di S. Paolo, fra Orentano e Altopascio (stessa bolla).
Spedale di Cavena presso S. Ginese (stessa bolla).
Chiesa e spedale di S. Giovanni di Capo di borgo, fabbricati da Benedetto e Lamberto q. Baroncione, ed approvati da Leone IX con bolla del 9 Marzo 1051, (Archivio Arcivescovale); quindi concessi ai canonici di S. Frediano, con bolla d'Innocenzo II, 3 Aprile 1133 (Archivio di S. Frediano, libro F. 18).
Chiesa di S. Salvatore di Mostollio. Bolla d'Innocenzo II, 21 Aprile 1140 (Sereni, op. cit. 36).
Chiesa di S. Pantaleone, confermata ai canonici di S. Frediano da Innocenzo II, (Baluzii Misc. IV. 590).
Chiesa di S. Leonardo.
Monastero di S. Spirito.
Chiesa di S. Bartolomeo de' monti di Vorno.
Chiesa e spedale di S. Maria di Ruchi, confermati a S. Frediano da Welfo duca di Spoleto, circa il 1160 (Archivio di S. Frediano, F. 59).
Chiesa de' Ss. Ippolito e Cassiano di Mutilliano. Bolla d'Innocenzo II, 16 Aprile 1130. (id. id. 15).
Chiesa e pieve di S. Andrea di Carrara nella diocesi di Luni. Furono queste concesse in perpetuo ai canonici di S. Frediano, unitamente allo spedale in Capo di palude, colla cappella di S. Leonardo, per privilegio di Gottifredo Vescovo di Luni, dell'11 Marzo 1151 (Diplomatico nostro in originale, e Muratori, Antiq. Ital. Diss. LXX) confermato da Eugenio III il 10 Maggio dell'anno (Sereni, op. cit. p. 70). Una bolla di Anastasio IV, 18 Maggio 1154 (Diplomatico), dice dipendenti da S. Andrea di Carrara anche le cappelle di S. Martino e quella di S. Michele, lo Spedale di Monteforca colla cappella di S. Sisto, e l'altra di S. Pancrazio.
Chiesa di S. Pietro di Avenza, ricevuta in permuta da Gualterio vescovo di Luni, il 23 Agosto 1204 (Diplomatico), invece della Chiesa di S. Leonardo in padule.
Chiesa di S. Bartolomeo di Montescalocchio nella diocesi di Volterra.
Chiesa di S. Frediano di Pistoia, fondata circa il 1281 sul terreno donato da Parisina vedova di Bonifazio Rinforzati, come da' diplomi del Vescovo di Pistoia, 3 Ottobre 1280 e 10 Novembre 1281 (Diplomatico).
Chiesa di S. Frediano di Bologna. Forse fu fondata nel luogo e nelle fabbriche già tenute dai frati della penitenza di Gesù Cristo, detti del Sacco, presso le mura di Bologna; quali fabbriche vennero in possesso dei canonici di S. Frediano per compra fattane; come dal breve di Onorio IV, 9 Aprile 1286 (Diplomatico).
Chiesa di S. Salvatore di Ficarolo nel ferrarese. Privilegio di Landolfo Vescovo di Ferrara, 18 Settembre 1132 (Archivio di S. Frediano, F. 47), e bolla d'Innocenzo II, 5 Ottobre 1132 (Sereni, p. 23).
Chiesa di S. Siro e S. Marco di Ferrara. Privilegio di Grifone vescovo di Ferrara, 12 Ottobre 1144 (Archivio di S. Frediano, F. 50).
Chiesa e spedale di S. Martino di Siena. Bolla d'Innocenzo II, data in Asti il 16 Aprile 1130 (Archivio di S. Frediano, F. 15), e carta di Rainero vescovo di Siena, 21 Giugno 1131 (id. id. F. 46).
Chiesa di S. Giovanni di Ornale nella diocesi di Todi.
Chiesa di S. Maria Nuova di Roma. Bolla di Celestino II, 11 Gennaio 1143 (Sereni, p. 45).
Alcuni diplomi appartenenti a questa collezione sono a stampa nei seguenti libri.
Sereni B. Liber privilegiorum Lateranensium. Mediolani, Pontius. 1606. -
Pennotto, Generalis totius ordinis Clericorum canonicorum historia tripartita. Romae, 1624 -
Bullarium Lateranense. Romae, 1727 - Muratori, Antiq. Medii Aevi, diss. LVI e LXX.
Consistenza:
pergg: 789
Totale unità: 789
Aggiornamenti:
2006-04-12, OR