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Diplomatico



13-08-1512 - S.FREDIANO (pergamena)

Datazione (rilevata): 13 Agosto 1512

Misure: 260 x 370 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: ottimo
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 648

Note:
15-2 bifoli cuciti

01. Atto

Datazione (rilevata): 13 Agosto 1512

Carattere: pubblico
Traditio: originale
Topica: Maggiano (?); Compignano (?); Fregionaia, nel monastero

Persone:
rogante: Michele del fu Giovanni Giannini da Mommio (signum: 1)
testimone: Acta nei rispettivi luoghi
testimone: Girolamo del fu Giovanni Burlamacchi
testimone: Antonio Marchucci da Nozzano
testimone: Giovanni Nardini da Arliano e Marchiò di Tognino da Villafranca di Lunigiana
testimone: Con atto dello stesso giorno
testimone: rogato nel monastero di Fregionaia alla presenza dei suddetti Burlamacchi e Marchucci
testimone: il Capitolo dei Canonici di Fregionaia
testimone: del quale sono elencati nell'atto i componenti
testimone: promettono di mantenere l'impegno di corrispondere la rendita vitalizia di 100 staia di grano
testimone: 25 some di vino
testimone: una d'olio e dieci carri di legna da ardere
testimone: con cadenza annuale
testimone: nonch‚ di garantire la residenza vitalizia nella canonica di Maggiano con orto
testimone: pergole e giardino
testimone: a prete Nicolao del fu Francesco Volterrini
testimone: di Lucca
testimone: il quale
testimone: con atto pubblico
testimone: aveva nominato suoi procuratori i Canonici per rinunciare nelle mani del Pontefice al rettorato delle due chiese in cambio di tale rendita
testimone: la quantità delle cui staia di grano era stata fissata originariamente in 180

Regesto:
ser Michele del fu Giovanni Giannini da Mommio Cherubino dei Cattani da Novara, vicario del Priore del monastero di Fregionaia Agostino da Pavia, e Giovanni Angelo de Captiis da Novara, sindici e procuratori del monastero, in esecuzione di una bolla di Giulio II, datata 13 agosto 1512 e trascritta nel testo, con la quale si univano perpetuamente al monastero di Fregionaia le chiese di S. Andrea di Maggiano e S. Frediano di Compignano già unite tra loro, per aumentare le scarse rendite di Fregionaia, prendono ufficialmente possesso delle due chiese, al cui rettorato aveva rinunciato prete Nicolao di Francesco Voltarini.
Acta nei rispettivi luoghi, testimoni Girolamo del fu Giovanni Burlamacchi, Antonio Marchucci da Nozzano, Giovanni Nardini da Arliano e Marchiò di Tognino da Villafranca di Lunigiana.
Con atto dello stesso giorno, rogato nel monastero di Fregionaia alla presenza dei suddetti testimoni Burlamacchi e Marchucci, il Capitolo dei Canonici di Fregionaia, del quale sono elencati nell'atto i componenti, promettono di mantenere l'impegno di corrispondere la reddita vitalizia di 100 staia di grano, 25 some di vino, una d'olio e dieci carri di legna da ardere, con cadenza annuale, nonché di garantire la residenza vitalizia nella canonica di Maggiano con orto, pergole e giardino, a prete Nicolao del fu Francesco Volterrini, di Lucca, il quale, con atto pubblico, aveva nominato suoi procuratori i Canonici per rinunciare nelle mani del Pontefice al rettorato delle due chiese in cambio di tale rendita, la quantità delle cui staia di grano era stata fissata originariamente in 180.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

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