Datazione (rilevata):
23 Aprile 1498
01. Atto
Datazione (rilevata):
23 Aprile 1498
Persone:
rogante: Bartolomeo del fu Marco di Domenico de' Quarantotti di Montecatino, notaio fiorentino (signum: 1)
testimone: A Castelfranco nel Valdarno
testimone: Michele di Gherardo Vanni
testimone: Bartolomeo Agostini
testimone: A Castelfranco
testimone: Pietro di Lazzaro
testimone: Antonio Papini
Regesto:
Bartholomeus olim Marci Dominici de Quarantottis de Montecatino.
notaio fiorentino.
Giovanni olim Piccino da Pomezzana, residente a Colleali di Villa Palaia nel contado di Pisa, espone come nell'anno 1481 egli avesse donato tutti i suoi beni a Mattia . . . da Roma, residente a Pisa, con la convenzione che il detto Mattia gli avrebbe passato una rendita adeguata a provvedere alle spese per lui e per sua moglie, ed espone come dal tempo della ribellione di Pisa a Firenze, cioè dell'anno 1494, egli non abbia avuto più nulla dal detto Mattia e dal di lui figlio ed erede Nicolao, e come abbia diretto al detto Nicolao, in Pisa, una lettera per richiedergli il dovuto, alla quale non è seguita alcuna risposta; per il che il detto Giovanni olim Piccino decide di annullare la donazione da lui fatta nel detto modo.
A Castelfranco nel Valdarno Testi: Michele di Gherardo Vanni, Bartolomeo Agostini.
(Segue) Stessa data Il detto Giovanni olim Piccino nomina suo procuratore Marco di Domenico da Vallerana, canonico regolare di S. Frediano di Lucca e Priore del monastero di S. Maria Maddalena di Castelfranco in Valdarno.
A Castelfranco Stessi testi.
(Segue) 1498 Aprile 29 Il detto Giovanni olim Piccino dona tutti i suoi beni mobili e immobili al detto canonico Marco di Domenico da Vallerana, e per esso alla chiesa di S. Maria Maddalena di Castelfranco nel Valdarno, e il detto Marco si impegna a mantenere, finché saranno in vita, il detto Giovanni olim Piccino e la di lui moglie Margherita.
A Castelfranco Testi: Pietro di Lazzaro, Antonio Papini.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
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