Datazione (rilevata):
23 Gennaio 1279
01. Atto
Datazione (rilevata):
23 Gennaio 1279
Persone:
esemplante: Guglielmo notaio e scriba lucchese del Comune di Carrara (signum: 1)
testimone: Data e letta la sentenza in casa di Venturello di Gragnana dove ius redditur. Presenti Ugolino giudice
testimone: Rizardo notaio
testimone: Borgosello ed altri
Regesto:
Guglielmo notaio e scriba lucchese del comune di Carrara, trasse dagli atti del Comune stesso per licenza avuta da Opizone della Padule vicario di Lamberto Rape di Lucca POtestà di Carrara concessagli il 17 Agosto 1284.
Avendo Guido Caccianimico potestà di Carrara fatto citare Dovizia di chierico sorella di ventura detto Panzanlini, perchè venisse a render ragione a Benvenuto priore di Carrara, e non essendo comparsa e rimasta invece contumace a detto Priore, il quale intendeva chiedere il pagamento della terza parte di due imperiali e la terza di due amisilium, che doveva rendere ogni anno a detta chiesa di Carrara, essendo femina manente, ascrittizia e villana della medesima, ed obbligata a risiedere sulla terra e gleba che dalla medesima terre teneva e doveva riconoscere per omaggio e per condizione villanatica, e per due anni non avendo pagato il censo, esso priore per la sua chiesa intendeva di rivendicare i beni di essa per causa di censo utento.
Perlochè esso Potestà ritenendo contumace detta Dovizia sentenziando immette esso Priore nel possesso dei beni della medesima.
Data e letta la sentenza in casa di Venturello di Gragnana dove ius redditur. Presenti Ugolino giudice, Nizardo notaio, Borgosello ed altri testimone
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: