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Albero



10-03-1276 - S.FREDIANO (pergamena)

Datazione (rilevata): 10 Marzo 1276

Misure: 210 x 385 mm
Materiale: pergamena
Stato: piccole lacune
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 206

01. Atto

Datazione (rilevata): 10 Marzo 1276

Carattere: privato
Traditio: copia
Topica: Carrarie in ecclesia, Gerardino quondam Alberti Vulpis de Tantino e Lucano figlio Bernassini de Codena / Carrara, nella chiesa

Persone:
rogante: Bonalbergo notaio (signum: 1)
esemplante: Ricciardo del fu Guglielmo di Carrara (signum: 2)

Regesto:
Ricciardo di Carraria quondam Gulielmi trasse e copiò dai rogiti di Bonalbergo notaio il quale approvò e firmò la detta copia.
Essendo nata questione fra Benvenuto priore della chiesa di Carrara a nome di detta chiesa e Corradino figlio Martignonis de Stabrò per sè e per Bonalbergo suo zio circa le rendite di alcune terre che dovevano dare alla detta chiesa, si accordano in tal modo.
Il detto Benvenuto cede al detto Corradino le inscritte terre affinchè in perpetuo ne goda e le possieda, rendendo annualmente alla detta chiesa nel mese d'agosto uno staio di frumento bello mondo secco e misurato con retto staio di Carrara e portato alla canonica di detta chiesa e il detto priore, col consenso dei canonici, rimette e condona al detto Corradino tutte le rendite che doveva alla detta chiesa, promettendo di difendere la detta terra e di sbrigarla da ogni impedimento. Le terre poi di cui si fa mensione sono: un pezzo in Stabrò, luogo detto alle mura; un altro in Grottaiola, un altro in luogo detto Fossatello presso la capanna del quondam Gallice e un altro pezzetto di terra in quelle vicinanze che confina colle terre di Lucarello e con quelle di Lucchesello di Stabio; un altro pezzetto in Campiglia, e un altro pure ivi presso a piè della capanna di Iuneta (?) che confina colle terre di Meliore de Stabio e un altro pezzetto di presso che confina con le terre di Gerardo di saldinello e dei fratelli del q. Parentini de Stabio; infine la quarta parte di un bosco che confina con le terre che hanno per indiviso i figli di Ugolino notaio e Pyno quondam Vincenti.
Actum Carrarie in ecclesia.
Gerardino quondam Alberti Vulpis de tantino e Lucano figlio Bernassini de Codena.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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