Datazione (rilevata):
12 Marzo 1442
01. Atto
Datazione (rilevata):
12 Marzo 1442
Persone:
rogante: Michele di Giovanni Pieri (signum: 1)
testimone: Dino quondam Matteo de Fondora cittadino lucchese
testimone: ser Marco quondam Martino di Lammari cittadino lucchese
testimone: e Landuccino del fu Iacopo Bernardi
Regesto:
Ser Michele di Giovanni Pieri In Lucca.
Mastro Matteo di Giovanni da Prato, cittadino fiorentino, si impegna con il notaio ser Domenico quondam Toti cittadino lucchese, rappresentante dell'Opera di S. Croce, a costruire due nuovi organi e a ripararne uno veccio nella chiesa di S. Martino.
Le parti si rimettono al giudizio di Lorenzo quondam Matteo di Lucca, maestro di musica, per quel che riguarda le controversie che potrebbero nascere nel caso del lavoro, per il quale l'Opera di S. Croce si impegna a pagare al detto Matteo di Giovanni, in quattro rate, duegento fiorini al computo di 40 bolognini per ogni fiorino.
Testi: Dino quondam Matteo de Fondora cittadino lucchese.
Mario quondam Martino di Lamare cittadino lucchese.
Landicano quondam Jacopo Bernardi.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: