Datazione (rilevata):
3 Marzo 1267
01. Atto
Datazione (rilevata):
3 Marzo 1267
Persone:
rogante: Iacopo di Sesmondo notaio ed Esecutore pubblico per il Comune di Lucca
esemplante: Ranuccio del fu Lamberto di Salamone di Caro (signum: 2)
Regesto:
Ranuccio quondam Lancarto di Salamone Cari trasse dal rogito di Iacobo Sesmundi notaio ed esecutore pubblico pel comune di Lucca.
Da Aldemario Carincioni come procuratore di Gianni maestro di pietre quondam Boni essendo stato pronunziato che i figli ed eredi del quondam Sornacco di S. Gemignano del Ponte a Moriano non gli avevano osservata la carta di porta di Rainerio notaio quondam Bonaccorsi in lire 40 di spese. E la carta di Porta di Giovanni Bonaventure in £ 7. 6, dovuteli per cessione fattagli da Giovanni e socii massarii e sindici della fraternità della chiesa di S. Gemignano di Ponte a Moriano, Iacopo Sesmundi notaio, ed esecutore delle singole pronunzie pel comune di Lucca dà in soluto al detto Gianni il diritto e miglioramento che i detti eredi hanno in S. Gemignano ne' luoghi detti Docaia, Ripaia, Renaio, al Baggiano vigna regia, le quali terre sono tenute in locazione da vari che si nominano, ed in oltre gli dà in soluto anche altre terre che nella carta si descrivono.
Actum luce nella torre di Cerbolano Streghi e consorti. Testimoni Iacobo Perfettucci e reiale Notari.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: