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30-07-1256 - S.CROCE (pergamena)

Datazione (rilevata): 30 Luglio 1256

Misure: 300 x 455 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 168

01. Atto

Datazione (rilevata): 30 Luglio 1256

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: Lucca

Persone:
rogante: Enrico di Bellone notaio (signum: 1)

Regesto:
Enrico Belloni notaio Opizo del quondam Raineri cappellano e rettore della chiesa di s. M. a Corte Orlandinga, infermo di corpo, ma sano di mente, fa il suo testamento. Lascia all'altare di S. Maria corte Orlandinga libbre quattro di danari lucchesi, all'Opera della stessa chiesa altre quattro libbre di danari lucchesi piccoli; al convento dei cappellani della città lucchese altre tre libbre colle quali devono acquistare uno staio di grano in perpetuo; allo stesso convento pro septima seu septimo altre tre libbre; allo stesso convento in compenso incliti lucri seu beneficii habiti et percepti ab ipso et de ipso conventu. Lascia a donna Pace suocera di Tancredi del quondam Giunta tintore quelle dieci libbre di danari lucchesi piccoli che esso Tancredi gli doveva. Alla medesima Pace lascia la sua cappa migliore, la sua tunica e la sua guarnacca.
Lascia e condona a donna Itta figlia di detta Pace quei soldi 27 di danari lucchesi piccoli che Itta gli doveva. Lascia alla chiesa di S. Pietro di Fiattone di Garfagnana una nel luogo detto Gazone e un campo a Pratale. E lascia pure moltissimi altri legati.
Fatto in Lucca; presenti prete Alberto rettore dello spedale di S. Donato, prete Giunta cappellano della chiesa di S. Maria e Tommaso suddiacono figliuolo di Martino da Castagnori.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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