Albero
| 
21-02-1298 - S.AGOSTINO (pergamena)
Datazione (rilevata):
21 Febbraio 1298
Materiale: pergamena
Stato: piccole lacune
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 261
01. Atto
Datazione (rilevata):
21 Febbraio 1298
Traditio: originale
Topica: Villano Panichi notaro, Giramonte battitore di oro quondam Guglielmi, Benetto cordellario quondam Bonaventure, operari dell'Opera di S. Heuleucterio della chiesa di S. Salvatore in Muro per se stessi e per Bonturo quondam Deodati speziario loro consocio nell'Operaria di detta Opera, e col consenso di Martino quondam Palmieri Viallensis di Lammari, che è redditore e tenitore dell'infrascritta terra pel reddito di staia 3 di grano, danno a Iacopo di Lammari per tenimento perpetuo e perpetuo affitto un pezzo di terra che è un campo nei confini di Lammari senza alberi in l. d. a Rimortoro o a Spareto, della misura di mezza coltra, pel reddito annuo perpetuo alla detta Opera in ciascun mese di agosto di staia 3 di grano portate alla detta chiesa di S. Salvatore in Muro e misurate a giusto staio lucchese. Luce nella casa del detto Panichi e consorti, Francesco quondam Spalle Ugarelli e S / Lucca, nella casa di Panico e consorti; ibidem
Persone:
rogante: Pandolfino figlio di Rainerio Pandolfini, notaio
testimone: alvetto bastario figlio di Mainetto bastario
testimone: Dopo ciò incontinente nello stesso luogo sovrascritto
testimone: anno
testimone: giorno
testimone: e indizione
testimone: e presenti i medesimi Testimone
testimone: i detti Operari liberano e assolvono il detto Martino del fare da qui in avanti la detta rendita e di tutto il reddito retento fino a oggi
Regesto:
Pandolfino figlio di Rainerio Pandolfini, notaio.
Villano Panichi notaio, Giramonte battitore di oro quondam Guglielmi, Benetto codrellario quondam Bonaventure, operari dell'Opera di S.
Heuleucterio della chiesa di S. Salvatore in muro per se stessi e per Bonturo quondam Deodati Speziario loro consocio nell'operaria di detta Opera, e col consenso di Martino quondam Palmieri Viallensis di Lammari che è redditore e tenitore dell'infrascritta terra pel reddito di staia 3 di grano danno a Iacopo di Lammari per tenimonto perpetuo e perpetuo affitto un pezzo di terra che è un campo nei confini di Lammari senza alberi ne luogo detto a Rimortoro o a Spareto della misura di mezza coltre pel reddito annuo perpetuo alla detta Opera in ciascun mese di Agosto di staia 3 di grano portate alla detta Chiesa di S. Salvatore in Muro r misurate a giunto staio lucchese. Actum luce nella casa del detto Panichi e consorti. Francesco quondam Spalle Ugarelli e Salvetto bustario figlio di Mainetto bastario, Testim. Shopo ciò incontanente nello stesso luogo sovrascritto anno, giorno, e indizione, e presenti i medesimi testimoni i detti operari liberano e assolvono il detto Martino del fare da qui in avanti la detta rendita e di tutto i reddito retente fino a oggi.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini:
Unit_id: D[01]D[01]D[001]D[54]U[04]C[00006487]
« indietro