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30-05-1297 - S.AGOSTINO (pergamena)

Datazione (rilevata): 30 Maggio 1297

Misure: 280 x 560 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 259

01. Atto

Datazione (rilevata): 30 Maggio 1297

Carattere: privato
Traditio: copia
Topica: ari lucchesi a buona moneta in denari grossi di argento. Luce nella casa o abiturio della torre del d. Arassense, Giuntoro quondam domini Rustichelli Gangi e Puccino, chiamato Capecchio, quondam Uberti, Testimone / Lucca, nella casa della torre di Arassense di Guido Gagi

Persone:
esemplante: Giovanni di Filippo Spiafame, notaio (signum: 1)

Regesto:
Giovanni Filipi Spiafamis notaio il tutto trasse da altro notaio dal suo rogito con sua licenza sottoscrisse e pubblicò.
Essendosvi lite e questione fra Donna Jacopa moglie di Arassense Guidi Gagi di Lucca, e figlia quondam Federici Porcelli e sua erede per la metà , e detto Arassense suo marito in quanto ad esso spetta, da una parte, e l'Eremitorio di S. Giorgio di Spinucha della diocesi di Lucca dell'Ordine dei frati eremiti di S.
Agostino ed il Priore e gli eremiti del detto eremitorio, dall'altra parte, in occasione del reddito di libbre 2 e 1/2 di olio all detta donna Iacopa pervenuto per successione paterna, e che detti coniugi dicevano dover ricevere da molti anni fino ad oggi, volendo i detti coniugi da una parte , e frate Orlando di Poggio priore dei frati eremiti del d. o Ordine e frate Michele Eremiti del detto Eremitorio in vece e nome del d. o eremitorio e convento dall'altra, togliere le liti, ed evitare cause e spese, vennero alla seguente concordia e transazione, cioè Iacopa col consenso del detto suo marito e di Petruccio figlio di lei maggiore di 18 anni, il detto suo marito ed il detto Petruccio fanno fin, liberazione, transazione, refutazione, e patto di non richiedere più oltre del d. o reddito e delle terre dalle quali era ricavato. Per la qual transazione, fine e reputazione, confessano di aver ricevuto dal d. o Priore ed Eremita in nome di d. o Eremitorio £ 32 e soldi 10 di denari lucchesi a buona moneta in denari grossi di argento. Actum luce nella casa o abiturio della torre del d. o Arassense. Giuntoro quondam domini Rustichelli Gangi e Puccino, chiamato Capecchio, quondam Uberti, Testim.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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