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04-02-1284 - S.AGOSTINO (pergamena)

Datazione (rilevata): 4 Febbraio 1284

Misure: 290 x 460 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 223

01. Atto

Datazione (rilevata): 4 Febbraio 1284

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: Armellina, figlia quondam Viviani e relitta quondam Lamberti Fulcieri detto Lettone, essendosi obbligata per voto di dare ogni anno nella vigilia di S. Simone e Giuda tanto pane quanto Aldobrandino pesasse, che è suo figlio, ed avendo osservato il voto per più di 7 anni ed avendo poi cessato d'eseguire da due anni e più, temendo di trasgredire o di scordarsene, e di venire per ciò in peggiore e più povero stato, volle provvedere a ciò facendo quanto segue. Essa offre e cede al convento lucchese de' frati eremiti di S. Colombano e per esso a frate Gregorio, priore di detto convento, tutte le terre che lavorano gli eredi quondam Gennari di S. Pietro a Marcilliano di Segromigno e che ne rendono annualmente 5 staia di grano e uno staio di miglio. Luce nella casa di detto convento fuori de' nuovi muri della città, Giuntoro di S. Colombano quondam Bonaventure di S. Giusto di Marlia, Ber / Lucca, nella casa del convento di S. Colombano

Persone:
rogante: Giovanni di Boccamele, giudice e notaio (signum: 1)
testimone: nardo Armanni de Curte Sancti Miniatis de loco Coiame
testimone: e Genovese Melliorati di detto luogo,

Regesto:
Giovanni Boccamelis giudice e notaio.
Armellina figlia quondam Viviani e relitta quondam Lamberti Fulcicri detto Lettone essendosi obbligata per voto di dare ogni anno nella vigilia di S. Simone e Giuda, tanto pane quanto Aldobrandino pesasse, che è suo figlio, ed avendo osservato il voto per più di 7 anni ed avendo poi cessato d'eseguire da due anni e più, temendo di trasgredire o di scordarsene, e di venire per ciò in peggiore e più povero stato, volle preovvedere a ciò facendo quanto segue. Essa offre e cede al Convento Lucchese de' frati eremiti di S. Colombano e per esso a frate Gregorio detto Convento, tutte le terre che lavorano gli eredi quondam Gennari di S.
Pietro a Marcilliano di Segromigno e che ne rendono annualmente 5 staia di grano e uno staio di miglio. Actum Luce nella casa di detto Convento fuori de' nuovi muri della città. Giuntoro di S.
Colombano quondam Bonaventure di S. Giusto di Marlia, Bernardo Armanni de Curte Santi Miniatis de loro Coiame, e Genovese Melliorati di detto luogo, Testimoni.


Aggiornamenti:
1999-02-09, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

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