Datazione (rilevata):
18 Agosto 1174
01. Atto
Datazione (rilevata):
18 Agosto 1174
Persone:
rogante: Tullio notaio (signum: 1)
Regesto:
Tullio notaio Miele prete quondam Dandoni per fustem riceve e da in tenimento a Melioretto quondam Fannini un pezzo di terra campia con vigna e olivi con cascina, palmento presso la chiesa di S. Alessio luogo detto Vallelonga, con patto che Miglioretto e suoi eredi nei primi 25 anni debbano lavorarla, rendendo del campo la metà della biada vernia o di lino e la terza parte della serdina, e della vigna metà del vino franco e la terza parte del picciolo, la metà dell'olio e la quarta parte de frutti (frugibus) per la quale rendita e laborato detto Prete Miele promise di dare a Milioreto ogni anno faccum, se asinate di letame a spese prossime; e ne manderà perchè sia messo in detta vigna debba avere metà della biada recuperà sul letame e l'anno seguente la terza parte . Lo stesso Miele promette a Melioretto di fargli un'altra capanna sopra il palmento e di mantenergliela; e in ogni anno è fatto che debbano a comune cominciare il palmento e tino, fuorchè quando occorressero tavole, dove o circoli debba metterceli il locatore e se alla fine del d. termine si faranno dei miglioramenti si debba rifondare a giudizio dei laboratori senza frode degli altri. Fatto in Lucca presso la chiesa di S. Salvatore in Muro presenti Corso de Viva, Guido quondam Ugolini e Giovanni quondam Nardinelli.
Aggiornamenti:
1999-04-06, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: