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Diplomatico



16-05-1442 - ROCCHI BURLAMACCHI (DEPOSITO) (pergamena)

Datazione (rilevata): 16 Maggio 1442

Misure: 225 x 325 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 0

Note:
8-4 bifoli

01. Atto

Datazione (rilevata): 16 Maggio 1442

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: " Luce", Testimone Filippo del fu Giovanni di Poggio e Nicoletto "Gualardini", di Segromigno / Lucca; ibidem; ibidem

Persone:
rogante: Bartolomeo del fu Pietro "Ceptonis"; Stefano di Nicolao "Martini"; Michele di Giovanni Piero del fu Gerardo (signum: 1)

Regesto:
1442 maggio 16 ser Bartolomeo del fu Pietro "Ceptonis" Monna Apollonia, vedova di Giovanni Gabrielli, con il consenso del figlio Gabriello, cede a Nicolao del fu Gerardo Burlamacchi, che agisce anche in nome del fratello Michele, la meta' dei propri terreni nel comune di Gragnano, l'altra meta' dei quali, insieme ad altri beni ad Antraccoli, era stata ceduta in passato da Apollonia per un debito insoluto di fiorini 32 a Giovanni Burlamacchi, fratello di Nicolao e di Michele, e poi venduta a sua volta da Giovanni stesso ai fratelli; Nicolao, per parte sua, cede a monna Apollonia quella meta' di beni in Antraccoli acquistati da Giovanni.
"Actum Luce", testimoni Filippo del fu Giovanni di Poggio e Nicoletto "Gualardini", di Segromigno.
1442 maggio 14 ser Stefano di Nicolao "Martini" Piero e Iacopo fratelli, figli del fu Antonio di Giovanni detto Antonio Ciuti, di Montecarlo, vendono per ducati 20 a Nicolao del fu Gerardo dei Burlamacchi, che agisce in nome anche del fratello Michele, alcuni beni ed una casa nel comune di Gragnano, piviere di Segromigno.
"Actum Luce", testimoni Michele di ser Antonio del Barbieri Ansano di Bartolomeo Serfederigi, Biagio "Filippi" da S.
Miniato, Bartolomeo di Giovanni, fabbro.
1443 luglio 27 ser Michele di Giovanni Piero del fu Gerardo Nicoletto del fu Paganuccio, "alias" del Quadruto, Urbano Parensi e Piero "Dominici", tutori di [vacat] , figlio del fu Giuliano del fu Biagio, vendono per 30 fiorini a Nicolao del fu Gerardo Burlamacchi una vigna a Gragnano, l. d. "in Vicinato"; la somma viene pagata a maestro Lorenzo del fu maestro Matteo degli Organi, secondo marito di monna Mattea, vedova di Giuliano, la quale ha richiesto ai tutori del proprio figlio la restituzione della sua dote di fiorini 200.
"Actum Luce", ser Piero del fu Nicolao Turini, Iacopo del fu Nanni dal Borgo, merciadro, e Lorenzo del fu Giorgio calzaiolo.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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