Datazione (rilevata):
15 Maggio 1529
01. Atto
Datazione (rilevata):
15 Maggio 1529
Regesto:
Bolla di Clemente VII, con la quale il Pontefice, rivolgendosi a Francesco di Piero Celli da Verciano, chierico lucchese, lo surroga nel possesso delle rendite della cappella di S. Stefano in Cattedrale, di patronato di Biagio di Onofrio Mei, e della cappella di S. Eustachio nella chiesa dei Ss. Giovanni e Reparata, in luogo di Pasquino Celli, al quale il Papa le ha nuovamente concesse in seguito alla resignazione di esse da parte di Francesco, a cui il Papa le aveva conferite dopo la resignazione da parte di Pasquino. Il Papa incarica il Vescovo di Caserta, il Primicerio della Cattedrale di Lucca ed il Vicario del Vescovo di questa città di immettere Francesco nel possesso delle cappellanie.
maggio 22 Il suddetto Pasquino esprime la sua resignazione attraverso il proprio procuratore Cesare (Trivulzio), vescovo di Como.
giugno 2 "Reverendus procurator cons(ens)it indulto à".
Proveniente da Commissario di Valdiroggio o Pescaglia 273
Aggiornamenti:
2002-05-06, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro