Datazione (rilevata):
15 Settembre 1356
01. Atto
Datazione (rilevata):
15 Settembre 1356
Persone:
rogante: Bonaccorso di Simone (signum: 1)
Regesto:
ser Bonaccorso di Simone 15 set.
Lemmorino di Giramonte, "publicus preco", riferisce al notaio Bonaccorso di aver bandito per la città la volontà di vendere beni pupillari da parte di ser Pagano di ser cantone, ser Biagio del fu Ghisellino Mariani e Francesco del fu Ciomeo di Buongiovanni, tutori di Meo e Giovanni , figli del fu ser Stefano del fu Buongiovanni.
"Actum Luce", testimoni ser Iacopo e Micuccio.
2 nov.
I suddetti tutori vendono a Nucchino del fu Argomento, testore della contrada di S. Iacopo alla Tomba, un campo di due coltre "cum quattuor chiusis domorum" in quella contrada, per lire 203, con il consenso di monna Vivola, figlia del fu ser Nicolao di Passamonte e vedova di ser stefano, e con patto di ricompera di dieci anni.
"Actum Luce", testimoni ser Guglielmo . . . di Geo Bovi e Lazzaro Castagnacci.
Con atto dello stesso giorno, il suddetto Nucchino dichiara di avere acquistato la metà del terreno suddetto in nome e per conto di Guido del fu Turello Rodulfini. "Actum Luce", testimoni Menico Ciucchini, di Cerasomma, e Andreuccio Bertucchi, di Lammari.
La pergamena era servita da coperta ad un volume di atti di ser Settimio Landucci dell'anno 1641.
Aggiornamenti:
2000-03-03, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: