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03-05-1318 - RECUPERATE (pergamena)

Datazione (rilevata): 3 Maggio 1318

Misure: 540 x 700 mm
Materiale: pergamena
Stato: mutila
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 0

01. Atto

Datazione (rilevata): 3 Maggio 1318

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: " in Capitulo à monesterii Sextiensis", Testimone Antonio / Sesto (?), "in Capitulo ... monesterii Sextiensis"

Persone:
rogante: Geraldo del fu Fazio Meliani
testimone: stessi
testimone: Ubaldo fa rinuncia alla carica di abate nelle mani di Accorsino
testimone: che la accetta
testimone: e gli consegna il sigillo
testimone: Alla presenza degli stessi
testimone: Tommasino nomina abate
testimone: Davanti agli stessi
testimone: Francesco
testimone: abate di S. Salvatore di Sesto
testimone: chiede ad Accorsino la conferma della nomina
testimone:
testimone: Accorsino incarica Simonello di ser Lazzaro
testimone: Con atto successivo
testimone: lo stesso giorno e con gli stessi

Regesto:
ser Geraldo del fu Fazio Meliani Accorsino, priore di S. Michele " de Tilliore" in diocesi di Parma e vicario di Bernardo, abate di S. Benedetto in Polirone, concede ad Ubaldo, abate del monastero di S. Salvatore di Sesto, la facoltà di rinunciare alla carica, su richiesta di Ubaldo medesimo.
"Actum in Capitulo . . . monesterii Sextiensis", testimoni Antonio Blave da Parma, Francesco Chelli da Prato, donzello dell'abate, . . . ancardelli da Compito, Pardo Viviani da Castelvecchio e tante mattei.
Con atto successivo dello stesso giorno, alla presenza degli stessi testimoni, Ubaldo rinuncia alla carica di abate nelle mani di Accorsino, che la accetta, e gli consegna il sigillo abbaziale.
Con atto successivo, alcuni monaci, tra i quali Tommasino e Francesco, riuniti in Capitolo, nominano loro procuratore per eleggere il nuovo abate.
5 maggio Alla presenza degli stessi testimoni, Tommasino nomina abate Francesco degli Antelminelli.
Con atto successivo, Tommasino comunica l'elezione a Francesco degli Antelminelli.
6 maggio Davanti agli stessi testimoni, Francesco, abate di S. Salvatore di Sesto, chiede ad Accorsino la conferma della nomina.
Con atto successivo dello stesso giorno e con gli stessi testimoni, Accorsino incarica Simonello di ser lazzaro Incalocchiati di annunciare pubblicamente l'avvenuta elezione allo scopo di verificare eventuali opposizioni; Simonello riferisce di avere proclamato l'elezione.
Con atto successivo, Accorsino accetta e conferma l'elezione di Francesco degli Antelminelli ad abate di S. salvatore di Sesto, il quale ne riceve il pastorale e il sigillo.
Con atto successivo, lo stesso giorno e con gli stessi testimoni, Francesco presta il giuramento di rito.
Nell'escatollo viene trascritta la lettera con la quale Bernardo, abate di S. Benedetto in Polirone, nomina Accorsino suo vicario, in data 1 marzo 1318.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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