Datazione (rilevata):
1 Marzo 1316
01. Atto
Datazione (rilevata):
1 Marzo 1316
Persone:
rogante: Bonagiunta Lupardi (signum: 1)
esemplante: Lazzaro Saulli (signum: 2)
Regesto:
ser Lazzaro Saulli, dal "libro insolutorum" di ser Bonagiunta Lupardi, con ulteriore sottoscrizione dello stesso Bonagiunta in data 1337 maggio 15.
1 marzo Dino del fu Orlandino Tadiccioni ha presentato reclamo alla corte Civile del Potestà di Lucca Ranieri della Faggiuola contro i figli ed eredi di Sallientuccio del fu Orlandino Tadiccioni e suo fratello Stefano, e contro monna Tolomea madre di Sallientuccio, figlia del fu Pagano Schiatta e vedova di Orlandino Tadiccioni.
Il reclamo concerneva la somma di £ 135, da una maggior somma di £ 225. Un altro reclamo riguardava le stesse persone per una somma di £ 22 a causa di certa imposizione da parte del Comune.
Di tutto Dino allega "apodixas et cartas et instrumenta". La Corte gli assegna in insoluto l'ottava parte della "domus magna" dei figli Tadiccioni posta sull'angolo detto "in archo", finora appartenente soltanto ai predetti rei et debitores.
"Actum Luce", testimoni Villano Risichi, Ghianduccio "de Peris", Dino Christofani.
13 marzo Petruccio di Vanni da Vorno, messo, riferisce di aver immesso Dino nel corporale possesso dell'immobile.
Proveniente da Notari (p. I) 1004/X.
Aggiornamenti:
2000-02-03, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
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