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Albero



01-06-1258 - RECUPERATE (pergamena)

Datazione (rilevata): 1 Giugno 1258

Misure: 590 x 580 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 0

01. Atto

Datazione (rilevata): 1 Giugno 1258

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: Lamberto notaio e Filippo del fu Arrigo Beneveni, i quali avevano acquistato il debito da Ranuccio del fu Martino pannaio da Corteregi e dai suoi nipoti "ex fratre" Uberto e Ugolino del fu Guido. La vendita avviene anche col consenso di Inghilesca vedova di Giovanni e figlia del fu Bonansegna da Vorno. "" nella chiesa di S. Dalmazio, Testimone prete Vaccolese rettore della chiesa di S. Giovanni di Scheto, Lamberto da S. Salvatore di Vaccoli, Buonaguido di Fante da Palaia / Lucca, nella chiesa di S. Dalmazio; ibidem

Persone:
rogante: Cassiano
testimone: Lo stesso giorno
testimone: davanti agli stessi e nel medesimo

Regesto:
Ser Cassiano Nataleccio, Iacopo e Guglielmo fratelli, figli del fu Bernardino Guiglielmi da S. Lorenzo a Vaccoli di Massa detta Pisana, nonchè lo stesso Nataleccio e Bonaccorso da Vorno quali tutori di Rainerio, Bonaccorso e Maria minori, figli del fu Giovanni fratello di Nataleccio, vendono ai fratelli Giovanni e Beritho, figli del fu Bonaiuto di albonetto Caronis da Vaccoli, un pezzo di terra vignata con sorbi, di staia 7 1/2, scale 1/2 e piedi 6, a S. Lorenzo a Vaccoli presso la chiesa in luogo detto Cavina, per £ 24 s. 14 in ragione di £ 3 s. 5 lo staio. La somma servirà a pagare il debito del gruppo familiare di Nateleccio con i fratelli Lamberto notaio e Filippo del fu Arrigo Beneveni, i quali avevano acquistato il debito da Ranuccio del fu Martino pannaio da Corteregi e dai suoi nipoti "ex fratre" Uberto e Ugolino del fu Guido. La vendita viene anche col consenso di Inghilesca vedova di Giovanni e figlia del fu Bonansegna da Vorno. "Actum" nella chiesa di S. Dalmazio, testimoni prete Vaccolese rettore della chiesa di S. Giovanni di Scheto, Lamberto da S. Salvatore di Vaccoli, Buonaguido di Fante da Palaia.
Lo stesso giorno, davanti agli stessi testimoni e nel medesimo luogo, i fratelli Lamberto notaio e Filippo del fu Arrigo Beneveni, della contrada di Porta S. Pietro, cedono ai fratelli Giovanni e Beritho tutte le ragioni reali e personali ossia miste che potevano avere contro Nataleccio e gli altri, e quietanzano i compratori delle £ 24 s. 14 ricevute.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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