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Albero



18-03-1204 - RECUPERATE (pergamena)

Datazione (rilevata): 18 Marzo 1204

Misure: 460 x 640 mm
Materiale: pergamena
Stato: mutila
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 0

01. Atto

Datazione (rilevata): 18 Marzo 1204

Carattere: privato
Traditio: copia
Topica: Franco figlio di Rosselmino, e sua moglie Bona, figlia del fu Clavello di Mico di Bona, vendono a Gerardo del fu à.. del fu Guidotto e a Sannellina sua moglie ogni diritto e azione su di un appezzamento di terreno "cum duobus clusis de casis solariatis super se" in Lucca presso la chiesa di S. Maria Corteorlandini e il monastero di S. Giorgio, sulla quale grava una rendita verso detto monastero di œ 21. " Luce", Testimone ser Scotto, Ubaldo del fu Casciolo, Porrello del fu / Lucca; ibidem

Persone:
rogante: Stefano Buzolini
esemplante: Giovanni di Michele da S Angelo in Campo

Regesto:
Ser Stefano Buzolini per l'atto del 1298, esemplato da Ser Giovanni di Michele da S. Angelo in Campo, ser Guglielmo Guidi e ser Giovanni di Donato Alcherocti nell'anno 1327 o 1328 (riferimento al Potestà Vanni da Poppi); per l'anno 1204 ser Bono, esemplato dai suddetti tre notari. N. B. : nel testo l'atto del 1204 segue l'atto del 1298.
1204 apr. 18.
Franco figlio di Rosselmino, e sua moglie Bona, figlia del fu Clavello di Mico di Bona, vendono a Gerardo del fu . . . . . del fu Guidotto e a Sannellina sua moglie ogni diritto e azione su di un appezzamento di terreno "cum duobus cusis de casis solariatis super se" in Lucca presso la chiesa di S. Maria Corteorlandini e il monastero di S. Giorgio, sulla quale grava una rendita verso detto monastero di £ 21. "Actum Luce", testimoni, ser Scotto, Ubaldo del fu Casciolo, Porrello del fu Guido, Iacopo del fu Martino e Gianni del fu Tancredi.
1298 giugno 9 Francesco e Franco fratelli, figli del fu Nicolao di Franco Corbolani, per se e per il fratello Dino, che ratificherà, su licenza del "dominus" Giovanni proposto del monastero di S. Giorgio, vendono al battiloro Bonagiunta del fu Rusticuccio, cittadino lucchese, ogni diritto che essi hanno su una casa solariata con corte e orto in contrada di S. Maria Corteorlandini "in brachio filiorum Baiori", sulla quale grava una rendita annua perpetua verso il monastero di S. Giorgio di soldi 4, per £ 275.
"Actum Luce", testimoni Giovanni Rustichelli di Matraia, ser Bonaventura di Domenico e Pandolfo del fu Gerardo Buzolini.
Partecipa alla vendita di tali diritti e miglioramenti anche Uberto Pecolocchi (?), al quale i due fratelli avevano assegnato tali diritti in insoluto.
Proveniente da Notari 1611.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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