Datazione (rilevata):
14 Luglio 1559
01. Atto
Datazione (rilevata):
14 Luglio 1559
Persone:
rogante: Antonio Celentano e Lorenzo de Rosa (signum: 1)
testimone: Fatto a Napoli
testimone:
testimone: Giuseppe Saminiati
testimone: Girolamo Saminiati
testimone: Paolo Micheli
testimone: Lamberto Lamberti
testimone: Vincenzo Micheli e Giovanni Battista di Gabriello Saminiati
testimone: tutti di Lucca
Regesto:
notai Antonio Celentano e Lorenzo de Rosa.
Dal 1546 al 1550 aveva operato in Bari la società "Antonio Serantoni e Vincenzo Pini", nella quale intervenivano Lucchesino Lucchesini per i Cenami e i Guinigi di Napoli per dicati 3000 di "missa", i Cenami-Parensi-Saminiati e soci per ducati 1400, Antonio Serantoni per 1000, Vincenzo Pini per altri 1000 e Vincenzo Arnolfini per 600; al termine dell'attività restavano vari debitori per la somma di ducati 1383 di carlini, di cui spettano a Lucchesino di sua parte ducati 506 e a Vincenzo Pini, per sua parte e quale cessionario di Matteo Carincioni, a sua volta cessionario di Vincenzo Arnolfini, ducati 334 e grani 16.
Poichè Lucchesino e Vincenzo non possono raggiungere i loro debitori, si accordano con Antonio Serantoni e gli chiedono i loro crediti per la cifra di ducati 214 e carlino 83; Antonio promette loro ed a Giusfredo Micheli di pagare entro diciotto mesi la suddetta cifra di ducati 214 dopo avere riscosso dai debitori, elencati nel testo.
Fatto a Napoli testimoni, Giuseppe Saminiati, Girolamo Saminiati, Paolo Micheli, Lamberto Lamberti, Vincenzo Micheli e Giovanni Battista di Gabriello Saminiati, tutti di Lucca.
In calce, autentica della sottoscrizione notarile da parte della autorità napoletane, in data 13 maggio 1564.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
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