Datazione (rilevata):
4 Maggio 1258
01. Atto
Datazione (rilevata):
4 Maggio 1258
Persone:
rogante: Aldibrando di Bononcontro giudice e notaio dell'Aula Imperiale (signum: 1)
testimone: Lamberto quondam Uberto Ardiccioni cittadino di Lucca
testimone: sindaco e procuratore dell'Abbazia e monastero di S. Maria di Gattaiola
testimone: alla presenza di Aldibrando giudice e notaro
testimone: e degli infrascritti
testimone: presenta a don Opizo abbate del monastero di S. Bartolomeo della diocesi di Lucca una lettera del papa Alessandro IV del 18 marzo diretta ad esso Abbate e priore di S. Giovanni di Capo di Borgo
testimone: nella quale dice di aver incaricato il pievano di Barbinaia di provvedere le monache di Gattaiola di un monastero e che il detto piovano
testimone: essendosi dimostrato negligente
testimone: aveva incaricato della prosecuzione di questo affare Gualterotto canonico lucchese il quale in esecuzione di quanto sopra al seguito di processo pronunziò che il monastero di Fucecchio non poteva facilmente rifermarsi dai monaci vallombrosani che l'abitavano e che dovesse definitvamente concedere alle suddette monache beni
testimone: possessioni etc.
testimone: ma avendo quei monaci appellato sulla suddetta sentenza
testimone: l'appello era stato rigettato. Perciò l'incarica di mettere in possesso le monache di quel monastero etc.
testimone: rimossivi i monaci anche col soccorso del braccio secolare
Regesto:
Aldibrando Bononconti giudice e notaio dell'Aula Imp.
Lamberto quondam Uberto Ardiccioni cittadino di Lucca sindaco e procuratore dell'Abbazia e monastero di S. Maria di Gattaiola alla presenza di Aldibrando Giudice notaio, e degli infrascritti testimoni, presenta a Don Opizo Abbate del monastero di S.
Bartolomeo della Diocesi di Lucca una lettera del Papa Alessandro IV del 18 Marzo diretta ad esso Abbate e priore di S. Giovanni di Capo di Borgo nella quale dice di aver incaricato il pievano di Badinaria di provvedere le monache di Gattaiola di un monastero e che il detto piovano essendosi dimostrato negligente, ne aveva incarico della prosecuzione di questo affare Gualterotto Danania lucchese il quale in esecuzione quanto sopra al seguito di processo pronunziò che il monastero di Fucecchio e che non poteva facilmente rifermarsi.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
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