Datazione (rilevata):
13 Gennaio 1236
01. Atto
Datazione (rilevata):
13 Gennaio 1236
Persone:
rogante: Brunetto notaio
esemplante: Ranuccio di Enrico di Sanguigno, giudice ordinario e notaio dell'Imperatore Federico (signum: 2)
testimone: Fatto in Lucca nella casa del suddetto Iacopo e consorti
testimone: presenti Folco messo quondam Primicerio e Tuperto Rambotti
Regesto:
Ranuccio d'Enrico Sanguine Guidice Ordinario e notaio dell'Imperatore Federigo trasse dal rogito di Brunetto notaio Essendo stato pronunziato dai presenti Consoli della nuova Giustizia e fatto presente ai Maggiori Consoli Guidone Martini e socii che Pellicciario Grandi non aveva osservato la carta della porta scritta da Aldobrandino notaio du £ 50 a favore di Bonagiunta quondam Pellario, e che dovendo essi mandare ad esecuzione siffatta pronunzia non avevano trovato a tal uopo beni mobili del medesimo, il detto Pellario volendo soddisfare coi suoi beni da' in soluto a Bonagiunta per le sue suddette £ 50 le terre che tiene Cristofano quondam Viviano di Dotale poste in Dotale vendendo staia 8 di grano; di più le terre che tiene Giovanni Orefice rendendo tre staia grano e di più la metà di un suo campo in Arsina luogo detto Torre.
Fatto in Lucca nella casa del suddetto Jacopo e consorti, presenti Iulio messo quondam Primicerio e Iuperto Rambotti. Testimoni
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: