Datazione (rilevata):
19 Maggio 1228
01. Atto
Datazione (rilevata):
19 Maggio 1228
Persone:
esemplante: Cecio giudice e notaio dell'Imperatore Federico e figlio del fu Meliore giudice e notaio (signum: 1)
testimone: Guidolino calzorario quondam Albertino
testimone: Ubaldo bastario quondam Giovanni
testimone: ambedue della Fontana
Regesto:
Cecio Giudice notaio dell'Imp. Federigo e figlio del quondam Megliore giudice e notaio al seguito della facoltà concessagli da Don Manfredo di Cornazano Podestà di Lucca.
Ardiccione quondam Guidotto Bajalardi lucchese della Fontana con permesso di Cecio notaio suo figlio emancipato, come da atto scritto da Armanno notaio che scrisse anche la cartula presente, a titolo di restauro e per antefatto dona a Contessa quondam Bonagiunta Doni di Lucca del Borgo S. Frediano un pezzo di terra con casa solariata posta in Lucca luogo detto , e questa donazione fa in restauro di quell'antefatto che già aveva fatto alla medesima sopra un campo con alberi e viti in Vico luogo detto al Magio di misura una coltre, come da cartula scritta da Glandolfino notaio nel 1221 il 4 Sett. , la quale terra esso poi assegnò in parte a detto Cecio. In conferma di quanto sopra riceve da detta Contessa il merito di un anello d'oro.
Si dichiara che questa donazione fu fatta per assicurare a Contessa la restituzione di £ 50.
Testim. Guidolino Calzorario quondam Albertino, Ubaldo bastario quondam Giovanni ambedue della Fontana.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: