Datazione (rilevata):
14 Dicembre 1227
01. Atto
Datazione (rilevata):
14 Dicembre 1227
Persone:
rogante: Iacopo notaio Esecutore delle pronunzie del Potestà e del Comune di Lucca (signum: 1)
testimone: Acta in Lucca
testimone: in Fontana
testimone: in casa di esso Iacopo
testimone: Gottofredo notaio quondam Arrigi Leonis e Bonansegna e Giunta tintori di zendadi,
Regesto:
Jacopo notaio esecutore delle pronunzie del Potestà e del Comune di Lucca.
Essendo stato pronunziato a Bernardino di BOzano ed a Ingheranno da Montemagno (ambedue) Potestà di Lucca, dai Consoli della Giustizia che Ardiccione Bailiardi non Osservò a Contessa sua moglie un lodo o arbitrato rogato da Bartolomeo notaio, in quantochè non le desse £ 100 che le aspettavano per dote e antefato, e non le restituì i mobili, e le massarizie cui era tenuto restituirle, perciò Jacopo de Fontana giudice e notaio Esecutore di dette Potestà e Comune, secondo il modo e Costituto di Lucca e del suo officio, pone essa Contessa in tenuta di ciò che le compete sopra i denrai che Uberto quondam Ardiccione Malisartis deve a suo marito Ardiccione, e sopra altri beni e possessi di questi e tenga come dote e cosa sua.
Acta in Lucca, in Fontana, in casa di esso Jacopo.
Gottofredo notaio quondam Arrigi Leonis e Bonansegna e Giunta tintori di Tendadi. Test.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: