Datazione (rilevata):
19 Novembre 1225
01. Atto
Datazione (rilevata):
19 Novembre 1225
Persone:
rogante: Brunamonte giudice e notaio (signum: 1)
Regesto:
Brunamonte Giudice e notaio Rustico e Opizio canonici fiorentini giudici delegati dal Papa avendo ricevuto mandato da Paa Onorio di prendere cognizione di una istanza dell'Ab. di S. Ponziano per una questione vertente fra il monastero e Guidone Burelli, e Tedaldo e Inghirramo citadini di Lucca intorno al giustapatronato della chiesa di S.
Maria inter classos innanzi al priore di San Michele in foro e suoi colleghi, i quali giudici avevano dichiarato nella contumacia della parte avversa doversi mantenere nel quasi del gius patronato il monastero, e ciò non ostante i detti cittadini non avevano desistito dalle indebite molestie, in conseguenza detti canonici incaricarono il priore di S. Donato di ammonire il prefati nobili Lucchesi perchè cessassero dalle molestie rilasciando loro copia del rescritto pontificio, e dopo altri procedimenti scomunicarono i prefati Tetaldo, Inghirramo, imponendo al predetto priore di S. Donato di difendere il monastero nel patronato, e di fare denunziare i prenominati cittadini come scomunicati per tutte le chiese della città di Lucca nei giorni solenni e festivi, accese le candele e sonate le campane.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: