Datazione (rilevata):
23 Gennaio 1225
01. Atto
Datazione (rilevata):
23 Gennaio 1225
Persone:
esemplante: Bonsignore giudice ordinario e notaio dell' Aula (signum: 1)
testimone: Fatto presso Padule alla presenza di Bonaiuto figlio di Vivente e di Sannuto quondam Strambo,
Regesto:
Bonsignore Giudice Ordinario e notaio dell' Aula indusse in pubblica scrittura l'infrascritta lettera per mandante.
Don B. Plebano di Cereto scrive a Don M. ab. di S. Cassiano di Carisio come delegato del Sommo Pontefice, annunziandoli di essere stato incaricato dal Papa di chiamare innanzi a se Mainetto di Montemagno e nepoti ed altri pistoiesi per rispondere all'ab. Fucecchio a termini di ragione. E che i detti nepoti di Mainetto essendosi resi contumaci dice di avergli scomunicati e di avere imposessato il detto Abate dei beni dei medesimi all'effetto dei servande; ed incardica il detto Abate di procedere a tale immissione. Al seguito di ciò l'abate accedette personalmente nel luogo detto Padule ed ivi messe in possesso il Giovano di Fado nunzio dell' Ab. di un pezzo di terra dei figli di Bellagotta quondam Bardellone di Montemagno.
Fatto presso Padule alla presenza di Bonaiuto figlio di Vivente e di Sannuto quondam Strambo. Testim.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: