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Diplomatico



25-07-1139 - MISCELLANEE (pergamena)

Datazione (rilevata): 25 Luglio 1139

Misure: 290 x 518 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: ottimo
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 31

01. Atto

Datazione (rilevata): 25 Luglio 1139

Carattere: pubblico
Traditio: originale
Topica: Pisa, nella sede del parlamento

Persone:
rogante: Alberto notaio della Sede Apostolica
testimone: Vodalrico marchese di Toscana rilascia ai Consoli della città di Pisa
testimone: cioè a Gerardo viceconte
testimone: a Pelavicino Gualandi
testimone: a Riccio Lamberti
testimone: ad Anfosso. ad Albizzone figlio di Petro
testimone: a Mancio
testimone: a Ugone Dodoni
testimone: a Riccio Rolandi
testimone: a Bolgarino Guidoni e ai loro successori e a tutto il popolo di Pisa la ripa di detta città
testimone: e ciò che si dà ed esige dalla medesima
testimone: e dal fiume e dai suoi borghi per anni dieci ad eccezione del diritto che ci hanno i Lucchesi. Ciò fu fatto nel pub. parlamento della città di Pisa
testimone: Wolftrigel
testimone: Meribot
testimone: Herman
testimone: Engilmar
testimone: Wolfram di Montealto fedeli del marchesato; e Testimone del marchesato toscano sono Conte figlio di Alberto chiamato Nontiiova de Prata
testimone: Pagano quondam Rolando
testimone: Tancredo avvocato lucchese; e di Pisa Pietro viceconte
testimone: Dodo Teperti
testimone: Gattabianca quondam Pipino
testimone: Alberto Botro. Ebriaco
testimone: Sanbro
testimone: Ugo notaio e di Alberto figlio di lu

Regesto:
Alberto notaio della Sed. Apostolica Vodabrico marchese di Toscana rilascia ai Consoli della città di Pisa, cioè a Gerardo Viceconte, a Palavicino Gualandi, a Riccio Lamberti, ad Anfosso. ad Abbizzone figlio di Petro, a Mancio, a Ugone Dadoni, a Riccio Rolandi, a Bolgarino Guidoni e ai loro successori e a tutto il popolo di Pisa la ripa di detta città, e cio che si dà ed esige dalla medesima, e dal fiume e dai suoi borghi per anni dieci ad eccezione del diritto che ci hanno i Lucchesi. Ciò fu fatto nel pub. parlamento della città di Pisa, testimoni Wolftrigel, Meribot, Herman, Engilman, Wolfram di Montealto fedeli del marchesato; e testimoni del marchesato toscano sono Conte figlio di Alberto chiamato Montiiova de Prata, Pagano quondam Rolando, Ianerede avvocato Lucchese e di Pisa Pietro Viceconte, Dodo Ieperti, Gattabianca Q. Pipino, Alberto Botro.
Ebriaco, Sambro, Ugo notaio e di Albero figlio di lui e di altri.
Luogo del Sigillo Sottoscrizione che non esiste più di Nodabrico in Siglia


Aggiornamenti:
1999-03-06, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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