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Diplomatico



21-10-1462 - GAMBARINI (DONO) (pergamena)

Datazione (rilevata): 21 Ottobre 1462

Misure: 290 x 505 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 604

01. Atto

Datazione (rilevata): 21 Ottobre 1462

Carattere: pubblico
Traditio: originale

Persone:
rogante: Giovanni di Dionisio de' Mazzoni, notaio di Modena (signum: 1)

Regesto:
Giovanni di Dionisio de Mazzoni notaio di Modena Pietro da Bolugola, cittadino di Modena, Giudici nell'Ufficio degli Avvocati della porta di Cittanova per il Comune di Modena, concede a Nicolosia, figlia di Giovanni Antonio de Codeluppi, cittadino ed abitante nella citta' di Modena in contrada di S. Pietro Maggiore, di 13 anni minore di anni 24, come curatore e per curatore Lodovico, figlio di "quondam" Giovanni degli Accorsi , cittadino ed abitante in Modena nella contrada di S.
Biagio, li' presente ed accettante. La quale Nicolosia con l'autorita'e licenza dell'anzidetto suo curatore e di Giovanni Antonio de Codeluppi suo padre, confessa perse e per i suoi eredi a Maestro Tommaso che agisce per se' e per i fratelli Giovanni , Francesco, Lodovico, Pietro e Alberto, figli ed eredi del "quondam" Maestro Antonio "de Pancetius", di avere ricevuto 50 lire di soldi che le erano state lasciate in dote e come dote una volta diventata adulta dal "quondam" Ziliollo "quondam" Antonio de Ferrari da Parma, con testamento rogato nel 1454 per S. Antonio dei Danesi, notaio di Modena e per la soddisfazione del quale legato , donna Agnese, figlia del "quondam" Maestro Iacopo de Codelupi gia' moglie del detto Zeliollo, aveva obbligato se stessa ed i suoi beni come consta per l'atto pubblico rogato da S. Gaspare da Montalto.
Tra i beni della predetta Agnese figuravano alcune pezze di terra lavorativa e chiuse da bobulche e piu', poste nella villa di Mugnano, distretto di Modena, le quali pezze di terra Giovanni Antonio e Bartolomeo, fratelli de Codelupi, eredi della detta donna Agnese loro sorella, assegnarono "in soluture" per una certa quantita' di denaro nella quale erano obbligati, al predetto Maestro Antonio "de Pancetius", che gli anzidetti suoi figli ed eredi avevano voluto liberare da tale onere.
Modena, nella contrada di S. Pietro, in un casamento del Codeluppi, alla presenza di Iacopo Roxa da Bologna barbitonsore abitante in Modena; Gaspare de Guidetti da Castelfranco e Gemignano Zuchone cittadino ed abitante in Modena.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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