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24-03-1453 - FREGIONAIA (pergamena)

Datazione (rilevata): 24 Marzo 1453

Misure: 450 x 465 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 595

01. Atto

Datazione (rilevata): 24 Marzo 1453

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: S. Cerbone, al monastero; Lucca

Persone:
rogante: Michele figlio di Giovanni Piero del fu Gerardo, notaio di Lucca (signum: 1)
testimone: Fatto al monastero di S.Cerbone
testimone: Nicola del quondam Piero Gigli c. l.
testimone: Bernabonve del quondam Francesco di Compignano c. l. e Piero di Antonio Moni di Pisa
testimone: Stessa data
testimone: stesso notaio. Il detto fr. Piero consegna i detti fiorini ai detti banchieri. Fatto a Lucca
testimone: Bernabove del quondam Francesco c. l.
testimone: Bartolomeo del quondam Michele del Gallina c. l

Regesto:
FREGIONAIA SI 1453 Marzo 24 Michael filius Iohannis Pieri quondam Gerardi. notaio di Lucca.
L'abate del monastero di S. Ponziano di Lucca, e i tre cittadini l. Givanni Gigli, Iacopo del quondam Giovanni di Ghivizzano, e Pietro Guinigi, rappresentanti eletti del comune di Lucca, essendo stati incaricati di amministrare e vendere i beni dell'estinto convento di monache di San Cerbone, assegnano a due monache ammalate del predetto convento, residenti a Lucca, alcune terre il reddito delle quali è di 200 staia di grano all'anno, e vendono al monastero di S. Maria di Fregionaia di Lucca, rappresentato da fr.
Piero del quondam Venturino di Cuma, una terra campiva di proprietà del detto monastero di S. Cerbone, posta nel comune di S. Maria in colle, in luogo detto "in Vignola", al prezzo di 20 fiorini disponendo, a norma di quanto era stato stabilito da papa eugenio IV e poi confermato da Nicolò V , che la detta somma sia usata per l'edificazione della chiesa e della casa dei frati minori di S. Cerbone.
Fatto al monastero di S. Cerbone.
(Nicola del quondam Piero Gigli c. l.
Testi(Bernabone del quondam Francesco di Comtignano c. l.
(Piero di Antonio Moni di Pisa.
Il detto fr. Piero si impegna a dare i venti fiorini ai banchieri lucchesi Giovanni Guidiccioni e Giovanni Garzoni, i quali li terranno in deposito a disposizione de frate Iacopo del quondam Francesco Iacopi di L. , guardiano del convento dei francescani di S. Cerbone.
STESSA DATA, STESSO NOTAIO Il detto fr. Piero consegna i detti fiorini ai detti banchieri.
Fatto a Lucca.
Testi: Barnabone del quondam Francesco c. l. , Bartolomeo del quondam Michele del Gallina c. l.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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