Datazione (rilevata):
7 Novembre 1302
01. Atto
Datazione (rilevata):
7 Novembre 1302
Persone:
rogante: Giglio di Uberto, notaio e Cancelliere del popolo di Lucca (signum: 1)
Regesto:
Gilio Uberti notaio e Cancelliere del popolo di Lucca, da altri con sua licenza qui scritta e tratta dai suoi insoluti conferma e pubblica.
Domino Pietro Giudice e assessore di Domino Manno della Branca di Alugubio presente Capitano del popolo di Lucca, sedendo al banco pro tribunali, sotto la tenuta di tavole a pie' della casa del figliuolo Cerlocti, dove risiede la Curia del detto Capitano.
Visto il reclamo e la carta di debito assegna in insoluto a Coscio ovvero Bonaccorso quondam Diversi un campo, con alberi, viti e due capanne sopra di se', non buone, posto in contrada di S. Donato nel luogo detto Coda di prato, e che confina da tre parti, con le terre dell'Ospedale di S. Donato, e dall'altro con la via pubblica, contro Baldinetto quondam Arrigi, Perfecti per debito di £ 200 di buoni denari lucchesi al corso di moneta mercantile.
Actum Luce in detta Curia. seguono i consueti atti di possesso, intimazione ai renditori e di denunzia dell'insoluto al Consiglio Generale di S. Michele in Foro, alla presenza del Vice potesta' e Anziani.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: