Datazione (rilevata):
5 Dicembre 1262
01. Atto
Datazione (rilevata):
5 Dicembre 1262
Persone:
rogante: Paganello di Fiandrada giudice ordinario e notaio dell'Impero Romano, figlio del fu Cecio giudice, notaio e Cancelliere del Comu (signum: 1)
testimone: Fatto in Lucca sotto il portico di S. Frediano dove si rende ragione pel Comune di Lucca
testimone: presenti Bonaiuto e Ranuccio cancelliere del Comune di Lucca
Regesto:
Paganello di Fiandrada Giudice Ordinario e notaio dell'Impero Romano quondam Ceci Giudice e notaio e Cancelliere del Com. di Lucca.
Simonetto di Pescia quondam Ubaldi per se e per donna Emma sua moglie quondam Gerardi Cacaleserpi, ed avendogli intimato per mezzo di Giovanni Perfette di presentarsi alla curia dinanzi a Pietro Giudice vicario di Don Bertullo de' figli Orsi Potestà di Lucca per udire la inquisizione e protesta che intende fargli perchè fu contumace alla suddetta locazione. Lo inquisisce perchè compri dalla suddetta sua moglie come consorte del patrimonio un pezzo di terra nella Pieve a S. Paolo luogo detto "al Molino e Graticciola", e un altro pezzo di terra presso la città di Lucca dietro la chiesa di S. Pietro Maggiore per il prezzo di £ 32.
Questa inquisizione fu ammessa dal suddetto Giudice.
Fatto in Lucca sotto il portico di S. Frediano dove si rende ragione pel Comune di Lucca; presenti Bonajuto e Ranuccio Cancelliere del Comune di Lucca, testimone
Aggiornamenti:
1999-03-08, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: