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Diplomatico



06-05-1255 - FREGIONAIA (pergamena)

Datazione (rilevata): 6 Maggio 1255

Misure: 300 x 800 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: ottimo
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 165

01. Atto

Datazione (rilevata): 6 Maggio 1255

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: Lucca, nella casa dei figli di Alitta di Lungoro, dove abita l'acquirente

Persone:
rogante: Iacopo figlio del fu Piero notaio (signum: 1)
testimone: quondamm Paganelli e Rustichella sua moglie come da atto rogato dal notaro Bartolomeo Fulcieri nell'anno 1253 il 21 gennaio. Per la qual vendita il d. Overardo confessa di aver ricevuto in presenza del notaro e dei sottoscritti lire 10 di buoni denari lucchesi di capitale. Acta in Lucca nella casa dei figli di Alitto Fugnori dove abita il detto Bonaventura
testimone: Pariscio pistore quondamm Benetti
testimone: Michele porcario quondamm Allegro
testimone: Uberto notaio figlio di Ugo medico,
testimone: Acta nella casa dove abita il d. Bonaventura
testimone: Amato di S.Martino a Vignale quondamm Martini e Bonaffede del d. luogo quondamm Bondani

Regesto:
Iacopo figlio quondam Pieri notaio Overardo tintore quondam benevienis della contrada di s. Quirico di Oliva, vende a Bonaventura barberio quondam Iacopi un campo nei confini di Guindulfo luogo detto Langora o langata che tiene a perpetua locazione mese tessitore, del corpo della pieve S. Stefano, quondam Vito, rendendo annualmente al d. Overardo due staia di grano in Agosto, ed uno staio di miglio in settembre, e che pervenne al d. Overardo per compra fattane da Romeo vinattiere o pistore quondam Paganelli e Rustichella sua moglie come da atto rogato dal notaio Bartolomeo Fulcieri nell'anno 1253 il 21 Gennaio. Per la qual vendita il d. Overardo confessa di aver ricevuto in presenza del notaio e dei sottoscritti testimoni lire 10 di buoni denari lucchesi di capitale. Acta in Lucca nella casa dei figli di Alitta Iungori dove abita il detto Bonaventura.
Pariscio pistore, quondam Benetti, Michele porcario quondam Allegro, Uberto notaio figlio di Ugo medico testimoni.
Segue altro atto dello stesso giorno rogato dal medesimo notaio col quale il d. Mese e sua moglie Gierovisa, col consenso del detto suo marito, ed ancora di Martino quondam Pari suo fratello carnale, vendono a Bonaventura il dritto, e miglioramento o tenimento del suddetto campo, pel quale quindi da ora in avanti cessa in loro l'obbligo del pagamento del d. reddito. Per tal vendita i suddetti coniugi confessano di aver ricevuto il prezzo di soldi 50 di denari lucchesi.
Acta nella casa dove abita il d. Bonaventura. Amato di S. Martino a Vignale quondam Martini e Boccaffede del d. luogo quondam Bondani testimone


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

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