Datazione (rilevata):
1 Agosto 1212
01. Atto
Datazione (rilevata):
1 Agosto 1212
Persone:
rogante: Giafferro giudice e notaio dell'Imperatore Ottone (signum: 1)
Regesto:
Giafferro Giudice e notaio dell'Imp. Ottone.
Prete Giminiano domino e rettore dello spedale e chiesa di S.
Leonardo in Treponzio, dichiara di aver trovato alcuni che possedono beni di detta chiesa e spedale che si dichiarano qui appresso.
Primieramente Grugno di Compoto quondam Benefesti giurò di tenere dallo spedale 2 pezzi di terra vignati e campii, la prima a "Selvorea" luogo detto a "Strada", l'altro luogo detto a "Faeto" dei quali rende tutti gli anni 2 denari e la decima. Guidotto quondam Porro per la figlia di Filippo giura di possedere un pezzo di terra a "Selvorio" e rende allo spedale tutti gli anni una "medalea" e la metà di un pane "ternante"(?). Carone quondam Tebaldo per la mondualdria dei figli di Pietro dell'acqua giura di tenere dal detto spedale un pezzo di terra campia e vignata, nel quale rende annualemente una "medalea" e la decima.
Compotello giura di tenere due pezzi di terra, dei quali rende due staia di mosto a staio compotese uno vignato luogo detto "Agolfitto", l'altro selvato luogo detto "Connorotto". Gerardino giura di tenere due pezzi di terra nel luogo detto "Selvoria", e rende tutti gli anni una "medalea" e la decima. Uguccione giura di tenere due campi in "selvorie" di cui rende un "medalea" e la decima. Pandigrnao di "Vallecava" giura di tenere un pezzo di terra luogo detto a Selvorio, di cui rende tutti gli anni un denaro e la decima. Gregorio giura di tenere una vigna luogo detto a "Faeto", e rende un denaro e la decima. Iacoppo quondam Bellino giura di tenere un pezzo di terra nello stesso luogo, e rende tutti gli anni una "asinata" di vino mosto. Prete Dato rettore della chiesa di S. Maria di "Ripa" giura di tenere due campi, e rendere annualmente mezzo staio di miglio e uno staio di mosto. Francesco quondam Guiduccio per se e come tutore dei figli del quondam Bontalento giura di tenere un campo luogo detto "alle lame", e rende annualmente uno staio di vino mosto a staio affittale. Ranerio di Vallecava giura di tenere un vigna luogo detto "Faeto", e rende un denaro e la decima tutti gli anni.
Alberto di S. Maria per sè e per Ildebrando giura di tenere un selva in "Selvorie" della quale si rende 2 staia di vino mosto a staia affittale e la decima. Carpineto quondam Lambertuccio giurò di tenere una vigna luogo detto "Faeto" per l'annua rendita di una "medalea" e della decima. Copetese quondam Deodato giura di tenere una vigna nello stesso luogo per l'annua rendita di un denaro e della decima. Teneredo maestro quondam Petro giura di tenere nello stesso luogo un pezzo di terra campio e vignato per l'annua rendita della decima.
Fatto nella casa dello spedale presente Lucchese avvocato e Compotese quondam Orlando. . . . . . . . . . . di Compoto quondam Ciuffetto per Competese suo figlio giura che detto suo figlio tiene due pezzi di terra luogo detto "lama pioppi", per l'annua rendita di una 2medalea". Benenato per se' e per Enrigo suo fratello giura di possedere una vigna luogo detto "Faeto" per l'annua rendita di un denaro e della decima. Riccio di Colle giura di tenere una selva luogo detto a "Selvorìa" per l'annua rendita di un denaro e mezzo e la decima. Bordone giura di tenere ivi 4 pezzi di terra per la rendita annua di uno staio di miglio. Rubbetto quondam Clavello giura di tenere ivi una vigna per la rendita annua di uno staio di miglio, o di castagne peste. Lucchese quondam Bonoto giura di tenere tre pezzi campii e vignati luogo detto "Lama pioppi" per la rendita di due staia di miglio.
Giovanni quondam Becco e Bonansegna quondam Stefano giurano di tenere ivi un pezzo di terra per l'annua rendita di tre staia mosto imbottato nella botte dello spedale. Armato quondam Paganello giura di tenere nel luogo detto "Selvorie" una vigna per l'annua rendita di uno staio di castagne peste . Ronco Computuscio quondam Giure di tenere due vigne, delle quali rende allo spedale denari 4 e la decima. Matteo quondam Bertramo giura di tenere ivi una selva e rende mezzo staio di vino mosto, un denaro e la decima. Uguccione quondam Bertro giura di tenere due vigne ivi per l'annua rendita di uno staio di castagne peste.
Fatto in Lucca nella casa di Giafferro notaio presenti Lucchese quondam Bolso, e Iasca converso dello spedale l'8 settembre 1212.
Guido di Molino quondam Corso per sè e per Fanuccio giura di tenere nel luogo detto "Selvorie" una vigna per l'annua rendita d'un denaro e della decima. Paganello quondam Catello per sè e per i figli del quondam Benfacesti ed i figli del quondam Rosso giura di tenere ivi un pezzo di terra campio e vignato per l'annua rendita di 8 staia mosto e la decima. Cittadina giura di tenere una vigna per l'annua rendita di un denaro e mezzo e la decima. Ardovino giura di tenere tre pezzi di terra vignati e campii, e rende del primo la decima, del secondo uno staio di vino mosto, del terzo una "medalea" e al decima. Fatto in "compoto" nella casa della chiesa di S. Andrea alla presenza di Conetto figlio di Sesmondo e di Domenico quondam Ciuffetto il 30 dicembre 1213/indizione prima/.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
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