Datazione (rilevata):
3 Gennaio 1221
01. Atto
Datazione (rilevata):
3 Gennaio 1221
Persone:
rogante: Arduino del fu Enrico Pecciolense notaio dell'Imperatore Federico e giudice di Enrico suo figlio (signum: 1)
testimone: Fatto in Peccioli nel claustro di quella pieve alla presenza di Rolando e di Uguccione canonici della stessa pieve
testimone: di Lamberto Perroncii
testimone: di Bonaccorso Diane
testimone: di Burgense Burnacchini e di Barone del Grillo
Regesto:
Arduvino quondam Enrico Pecciolense notaio dell'Imp. Federigo Giudice dell'Imp. Enrico già suo figlio.
Dopo essersi riportato il tenore di una lettera di commissione di Papa Onorio in data di Viterbo del 29 Novembre 1220 colla quale rimette a Rainaldo Preposto alla Pive di 2Paciole" della diocesi di Volterra la questione vertente fra il rettore dello spedale di San Leonardo in Treponzio e contro Guilielmo ed altri di Lucca circa il giuspatronato di quello spedale e sopra le decime del medesimo ed altre cose, e dopo essersi riportato la petizione del rettore dello stesso spedale colla quale si chiedeva dal nobil uomo Guilielmo quondam Maluso e figli di cessare dalle molestie verso lo spedale pretendendo essi di ingerirsi come patroni, ed avendo su tal questione adito il tribunale secolare aventi i treuguani di Lucca, il suddetto Giudice dopo aver citato inutilmente il detto Guililemo e figli che si resero contumaci il prefato spedale in possesso della libertà del gius patronato, condannando i prefati contumaci nelle spese di soldi 100.
Fatto in Peccioli nel claustro di quella pieve alla presenza di Rolando e di Uguccione canonici della stessa pieve, di Lamberto Petronai, di Bonaccorso Diana, di Burgenze Burnacchini e di Barone del Grillo, testimone
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
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