Datazione (rilevata):
1 Marzo 1273
01. Atto
Datazione (rilevata):
1 Marzo 1273
Persone:
rogante: Giglio Castracani
esemplante: Inghifredo di Bongiorno giudice e notaio (signum: 2)
Regesto:
Inghifredo Bongiorni Giudice notaio trasse da' rogiti di Gilio Castracani con sua licenza.
Michele quondam Iuncte Azzolini della cappella di S. Vito ad Piccioranum confessò e riconobbe a frate Conte converso dello spedale di S. Iacobo dell' Altopascio, e Massaro dello spedale in Lucca e nel distretto, che un campo con alberi e viti posto in detta cappella, che misurato da Corso quondam Bonaccursi Beni pubblico agrimensore del comune di Lucca, è di due coltre, nove staiora e scale tre e mezzo, appartiene ad esso spedale, e che ne rende e ne renderà in appresso perpetuamente 54 staia di grano e miglio a metà. Fa quindi altre uguali confessioni e promesse per altri campi con alberi e viti posti ivi, di più rendite.
Actum nella cappella di S. Cassiano de Vico nella Capanna di Avvenuto figlio Cantonis di detto luogo qui fuit argomenti dicte terre. Cantone figlio del detto Avveduto corso agrimensore suddetto, viviano di Borghicciolo quondam Paganelli nunzio del Comune di Lucca testimoni.
Segue una dichiarazione in data 21 novembre detto anno con cui Conte suddetto dichiara che esso Michele per ragione del suo abitare e tener terre dello spedale per anni 30 o più, non possa esser pregiudicato del suo libero stato, scilicet quod manentes nel colonarii aut inquilini . . . censeri vel ascribi.
Aggiornamenti:
1999-11-08, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: