Datazione (rilevata):
18 Aprile 1189
01. Atto
Datazione (rilevata):
18 Aprile 1189
Persone:
rogante: Bonagiunta giudice e notaio imperiale (signum: 1)
testimone: Ildebrandino
testimone: Ugolino
testimone: Riccolfo e Bertraimo dichiarano a Bullione che la suddetta terra è due coltre e tre quarre; i sono Cecio Cimbardi
testimone: Alluccinga e Belluscio
Regesto:
Bonaiunta Giudice e notaio Imperiale Ugolino e Ricolfo germani quondam Viviano convengono e promettono, e ipotecano tutti i loro beni, per se e per Bertraimo loro fratello, di rendere e pagare essi e loro eredi e proeredi a Bollione quondam Gottifiedo Rossi tutti gli anni, cominciando dal prossimo mese di settembre, 12 staia di grano a staio lucchese venditorio ora corrente, 12 di fave, quattro di miglio e quattro di panico e uno di saggina che dovrà esser tratta tutta questa biada alla casa di detto Bollione, e questa rendita promettono di fare per due coltre di terra che Bollione ha in Carraria e che i suddetti fratelli già tenevano, e della quale esso investe i medesimi per tenimento. Fatto alla presenza di Corso Diana, di Cecio Ciambardi a le Lame nella casa di Giuliano Spiafame.
Aggiornamenti:
1999-04-06, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: