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Albero



08-08-1163 - FIORENTINI FRANCESCO MARIA (pergamena)

Datazione (rilevata): 8 Agosto 1163

Misure: 233 x 320 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: ottimo
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 40

01. Atto

Datazione (rilevata): 8 Agosto 1163

Carattere: pubblico
Traditio: originale
Topica: Lucca, nella chiesa di S. Cristoforo

Persone:
rogante: Urbicciano notaio (signum: 1)

Regesto:
Urbicciano notaio Forteguerra causidico figlio d'Ildebrando de Ottavo, Lanfranco quondam Soffredo e Uberto Dente consoli delle cause lucchesi residenti nella chiesa di S. Cristofano dell'arco in detta città per iustem investirono Pietro loro messo che per loro parabola e per parte di loro e per pubblica autorità della città di Lucca mettesse corporalmente in possesso Abbalissa vedova del quondam Giordano Scannelli di un pezzo di terra di Guillelmo e Benettone fratelli e figli di lei con casa solariata sopra di se posta presso la suddetta chiesa confinante da un capo e da un lato con la via pubblica, dall'altro capo colla corte di detta chiesa ed inoltre di ogni ragione e diritto, e in tutto ciò che i detti figli habent ad ad recollegandum in recolto lacune monete, e di ogni ragione e diritto in qualunque modo pertinente a detti figli sopra beni di Riccio Barellia e di tanta mobilia quanta essa Abatissa diceva di avere dei beni dei suoi figli che valutava dieci libre lucchesi;e questa immissione in possesso fecero per lire 50 di dote e per lire 25 di suo antefatto che chiedeva a detti suoi figli, e per soldi 75 de dato civitatis dati alla città, e per 18 denari spesa di questo breve, e per tre denari per il messo avendo essi disprezzato di venire in giudizio quantunque per tre volte citati. Questa imissione poi fu fatta con questo tenore che se dentro un anno detti germani o alcun loro tutore o curatore verrà a far giustizia ad essa Abbalissa, dato però il conveniente pegno ai consoli de placito, e resi prima i 75 soldi de dato civitatis questa possessione debba tornare ai medesimi: caso diverso decorso l'anno essa Abbalissa godrà dell'utilità del possessore, e i detti figli saranno gravati dell'onere del petitore. Fatto alla presenza di Gottifredo Finmoso causidico, di Monaco quondam Cristofano,di Rolando q. Uguccione Savorii e di Bonsomo,Forteguerra figlio d'Ildebrando di Ottavo console delle cause lucchesi hoc fecit e sottoscrisse.


Aggiornamenti:
1999-06-03, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

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