Datazione (rilevata):
30 Giugno 1294
01. Atto
Datazione (rilevata):
30 Giugno 1294
Persone:
rogante: Salliente di Tadiccione, notaio
esemplante: Nicolao di Bonaventura Romagnoli (signum: 2)
testimone: Acta fuerunt hec omnia in domo dicta filiorum Guidiccionis in qua ego Salliente notarius tunc apothecam tenebam
testimone: presenti Buiamonte Turchii e Bartolomeo figlio Iohannis Bandini e Francesco figlio Lanfranchi Vulpis notaro . Segue un atto del 29 luglio dell'anno modesimo
testimone: nel quale Bianca moglie del sopradetto Manno e figlia quondam Grilli Meliorati di Marlia della Cappella di S.Martino ad Ducentolam
testimone: col consenso di Pellegrino quondam Ressi suo propinquiore
testimone: approva e ratifica tutte le cose predette
Regesto:
Nicolao bonaventure Romagnoli dai rogiti di Salliente Tediccionis notaio.
Manno filii Lucterii Manni de Corciano della Pieve di S. Pancrazio, pellaro della contrada di S. Tommaso e cittadino lucchese vende a Guido quondam Domini Deodati Cristofani cittadino lucchese due pezzi di terra, il primo de' quali è una vigna ne' confini della Pieve di S. Pancrazio in luogo detto Gualdo, che confina da due parti con le terra del vescovato lucchese, la seconda è un campo ne' confini della cappella di S. Giusto di Marlia il luogo detto colle Morelli, dal quale pezzo di terra sono da detrarsi due o tre parche di terreno appartenenti a Nericolo ortolano che dimora a Lucca nell' orto della chiesa di S. Maria Forisportam e vendono pure una rendita di due staia di biada fra grano e miglio, che gli rendono Benetto e Tofano fratelli e figli quondam Iacobi Bonaccorsi de Rabialla della Pieve di S. Pancrazio, e tuttociò per il prezzo di 102 lire si denari lucchesi ad bonam monetam mercantilem.
Insuper Manno predetto conviene col suddetto Guido di far sì che Bianca sua moglie ratificherebbe il presente atto.
Viene poi fatto un patto fra le due parti che qualora le dette terre vengano affidate ad un buon lavoratore etc. allo stesso lavoratore verranno affittate quelle poche terre appartenenti a Nievicato, ricevendone egli la rendita annua di uno staio di miglio.
Acta fuerunt hec omnia in domo dicta filiorum Guidiccionis in qua ego Salliente Notarius tunc apothecam tenebam presenti Buiamonte Turchii e Bartolomeo figlio Iohannis Bandini e Francesco figlio Lanfranchi Vulpis notaio testimoni Segue un atto del 29 luglio dell'anno modesimo, nel quale Bianca moglie del sopradetto Manno e figlia quondam Grilli Meliorati di Marlia della Cappella di S. Martino ad Ducentolam, col consenso di Pellegrino quondam Ressi suo propinquore, approva e ratifica tutte le cose predette.
Actum Luce in domo dicti Guidi e consortum, presenti; Belluccio q. Bonaiuncte Dombelli e Guiduccio quondam Iacobi Ramori testimoni.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
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