Datazione (rilevata):
2 Ottobre 1284
01. Atto
Datazione (rilevata):
2 Ottobre 1284
Persone:
rogante: Diodato di Mammiano, giudice e notaio (signum: 1)
testimone: Guido Martini di Borgo
testimone: Simone Conciati notaio di Lischia,
Regesto:
Diodato Mammiani, giudice e notaio autenticò l'atto da lui rogato ma scritto da altro notaio.
Iacopo di Puccio cittadino lucchese figlio Ghiandonis de Limano q. Accursi, vendette a Perfetto quondam Cristofori Manentis cittadino lucchese trentatre pezzi di terra in Limano, il primo de' quali è un edificio con casa solariata, metato per seccare castagne, casamento, orto con viti, botti ed altri vasi da vino, una pila di pietra per pestare castagne etc. posto il tutto in luogo detto Izola, alla Fontana, di po santo della villa, a Canale, in quarlia, a Rampignori, a Trebbio, Latano, nelle Valli, in Maccreto, in Matriceto ed Travesagna, a Possoro, a Sollevigne, in della Costa, in della Canale, allessa rossa, a Granaia, a Grebbie in delle Tese, alli Arghieri; e quella vendita si fa per il prezzo di lire 280 di buoni denari piccoli lucchesi: Actum nella corte d'esso Perfetto ch'è avanti alla sua casa nella vicina Pulia contrada di S. Maria Forisportam di Lucca.
Guido Martini di Borgo, Simone Conciati notaio di Lischia, testimoni.
Dopodichè il 23 Novembre di detto anno Ciato quondam Corellie lanaiolo e Neri suo Figliuolo della contrada di S. Gregorio di Lischia, si obbligano solidariamente di stare fideiussori alla buona esecuzione d'essa vendita per parte del venditore Iacopo Ghiandonis.
Aggiornamenti:
1999-09-02, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: