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24-03-1257 - COMPAGNIA DELLA CROCE (pergamena)

Datazione (rilevata): 24 Marzo 1257

Misure: 270 x 545 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: ottimo
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 170

01. Atto

Datazione (rilevata): 24 Marzo 1257

Carattere: pubblico
Traditio: originale
Topica: Lucca, nella casa dell'Opera della chiesa di S. Cristoforo

Persone:
rogante: Ildebrandino (?) giudice ordinario e notaio del Re Enrico (signum: 1)
testimone: Orlando quondam Arrigone chiede contro Riccomo dispensatore o Ministro dei poveri vergognosi
testimone: per essi poveri e per tutto il cenobio o congregazione
testimone: e contro essi poveri e tutto il cenobio e congregazione e contro Tebaldo quondam Amici di S. Giorgio di Urbicciano del piviere di Monsagrati
testimone: il possesso di un pezzo di terra con alberi e viti nella villa di S. Angelo in Campo l.d. Casale a lui obbligata per lire 104 dovutegli dal quondam Bonaventura Chiavelli che ne era il possessore. Avendo ambedue le parti dedotte le loro ragioni ed eccezioni innanzi ai Consoli della Curia di S. Cristoforo presenti
testimone: anzi residenti nella casa dell'Opera di detta chiesa
testimone: Tegrimo giudice figlio di Guido medico e Buonanno Dombelli consoli sentenziarono assolvendo Riccomo dispensatore e ministro de' poveri della città di Lucca e distretto dalla domanda
testimone: e condannarono Orlando nelle spese. Pronunziata Riccomo e Romeo notaio e assente Orlando
testimone: presenti Durante nunzio e Talliapane Preitelli Testimone

Regesto:
Ildebrandino (?) Giudice Ordinario e notaio del Re Enrico.
Orlando quondam Arrigone chiede contro Riccomo dispensatore o Ministro dei poveri vergognosi, per essi poveri e per tutto il cenobio o congregazione, e contro essi poveri e tutto il cenobio e congregazione e contro Tebaldo quondam Amici di S. Giorgio di Urbicciano del priore di Monsagrati ha il possesso di un pezzo di terra con alberi e viti nella villa di S. Angelo in Campo luogo detto Casale a lui obbligata per lire 104 dovutegli dal quondam Bonaventura Chiavelli che si era il possessore. Avendo ambedue le parti dedotte le loro ragioni ed eccezioni innanzi ai consoli della curia di S. Cristofano presenti, anzi residenti nella casa dell'opera di detta chiesa. Tegrimo Giudice figlio di Guido medico e Buonani Dombelli Consoli sentenziarono assolvendo Riccomo dispensatore e ministro de' poveri della città di Lucca e distretto dalla domanda, e condannarono Orlando nelle spese Pronunziata presente Orlando, Durante Nunzio e Talliapane Preitelli testimoni.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

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