Datazione (rilevata):
16 Febbraio 1247
01. Atto
Datazione (rilevata):
16 Febbraio 1247
Persone:
rogante: Paganello di Macone
esemplante: Guglielmo del fu Arrigo "Maginghi", giudice ordinario e notaio imperiale (signum: 2)
testimone: Uberto quondam Rodelosso come tutore e curatore del suo nepote Blancardo quondam Lutterio Rodelossi e come gestore de' negozi di Ranuccio altro figlio assente di detto fu Lutterio
testimone: ed in vigore della facoltà accordatagli da detto fu Lutterio di vendere e disporre dei suoi beni per pagar debiti etc. vende a Federigo quondam Porcello comprante per s‚ e per Forese quondam Forese suo cugino un campo con alberi e viti in "Antraccoli" nel L. D. "Polletine" che tiene in locazione Guilielmo d'"Antraccole" quondam Pietro rendendo annualmente staia 10 e mezzo di grano e altrettante di miglio. Per questa vendita detto Uberto dichiara di avere ricevuto tanti denari grossi lucchesi
testimone: fiorentini
testimone: senesi e aretini che formano la somma di œ.60 di lucchesi denari piccoli
testimone: dovuti a donna Regiana già moglie del prenominato quondam Lutterio a titolo di dote
testimone: che i suddetti figli del quondam Lutterio devono restituirgli
testimone: le qual œ. 60 essa dichiara di ricevere etc etc.
testimone: Arrigo quondam Cagnolo
testimone: Borgognone quondam Lucchese sensali
Regesto:
Guilielmo quondam Orrigo Maginghi giudice Ord. e notaio Imp. trasse dal Rogito del quomdam Paganello Maconi per autorità concessagli da Don Matteo dé Menaldensi di Orvieto Potestà di Lucca.
Uberto quondam Rodelosso come tutore e curatore del suo nepote Blancardo quondam Lutterio Rodelossi e come gestore dé negozi di Ranuccio altro figlio assente di detto fu Lutterio, ed in vigore della facoltà accordategli da detto fu Lutterio di vendere e disporre dei suoi beni per pagar debiti etc vende a Federigo quondm Porcello comprante per sé e per Fonase quondam Forese suo cugino un campo con alberi e viti in "Antraccoli" nel luogo detto "Polletine" che tiene in locazione Guilielmo d'"Antraccole" quondam Pietro rendendo annualmente staia 10 e mezzo di grano e altrettante di miglio. Per questa vendita detto Liberto dichiara di avere ricevuto tanti denari grossi lucchesi, fiorentini, sanesi e aretini che formano la somma di £. 60 di Lucchesi denari piccoli, dovuti a Donna Regiana già moglie del prenominato quondam Lutterio a titolo di dote, che i suddetti figli del quondam Lutterio devono restituirgli, le qual £. 60 essa dichiara di ricevere etc etc. testimone Arrigo quondam Cagnolo, Borgognone quondam Lucchese sensali.
Fatto in casa del quondam Giunta Neri presso la chiesa di S. M. a in Via.
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: