Datazione (rilevata):
9 Maggio 1486
01. Atto
Datazione (rilevata):
9 Maggio 1486
Persone:
rogante: Giovanni "de Arbento", notaio di Lione (signum: 1)
testimone: A Lione
testimone: Nicolao di Vaindermont e Ladislao suo successore
testimone: tosatori di panni di lana
testimone: A Lione
testimone: Bartolomeo Vincenty
testimone: Bartolomeo Pointoy
Regesto:
Giovanni de Arbenco di Lione, notaio In Lione.
Quietanza generale di Benedetto Pasqueti di Lione a Nicolao Cenami e Lorenzo Dati mercanti lucchesi dimoranti in detta citta'.
Dalla scheda: Iohannes de Arbento. notaio di Lione.
Benedictus Pasqueti alias "le charron", cittadino di Lione, si confessa debitore verso i mercanti lucchesi Nicolao Cenami e Lorenzo Dati della somma di 285 scudi reali d'oro, che si impegna a restituire entro un certo termine.
A Lione Testi: Nicolao di Vaindermont e Ladislao suo successore, tosatori di panni di lana.
1489 maggio 12 Il detto Benedetto Pasqueti, accusato di esser venuto meno ai suoi impegni, dichiara nuovamente di ritenersi obbligato per la detta somma verso i detti mercanti lucchesi.
A Lione Testi: Bartolomeo Vincenty, Bartolomeo Pointoy.
(La pergamena è un po' guasta)
Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro
Immagini: