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11-04-1588 - BIGAZZI (ACQUISTO) (pergamena)

Datazione (rilevata): 11 Aprile 1588

Misure: 225 x 370 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: buono
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 685

Note:
27-1 bifolio + 1 folio, cuciti

01. Atto

Datazione (rilevata): 11 Aprile 1588

Carattere: privato
Traditio: originale
Topica: à Lugduni, Testimone Giovanni Orlandini fiorentino, Lorenzo Daveronne, Lorenzo Giovanni, Marco Bonavolti, fiorentini, e Pietro Forti, Ludovico Orlandini e Michelangelo Colucci, di Pescia / Lione; ibidem

Persone:
rogante: Pietro de la Forest, notaio (signum: 1)

Regesto:
notaio Pietro de la Forest 11 apr.
Testamento di Antonio dei Buonvicini, di Pescia, che si trova a Lione per la fiera, con il quale il testatore esprime la volontà di essere sepolto nella tomba dei suoi predecessori nella chiesa degli Augustini a Lione, con quel funerale che parrà alla moglie Ermellina Gherardi, e dispone alcuni lasciti ad istituzioni pie lionesi; se invece morirà a Pescia, vuole essere sepolto nella chiesa di S. Francesco nella tomba di famiglia davanti all'altare delle Diecimila martiri; dispone fedecommesso di alcuni beni e case fuori e dentro Pescia in favore di Pietro e Andrea dei Buonvicini suoi nipoti e loro discendenti; ne lascia per ora usufruttuaria la moglie e le proprie figlie Elisabetta e Francesca se resteranno vedove; lascia dodici scudi per una alle sorelle Nanna ed Emilia, suore in S. Michele, e ad Elena Forti sua nipote, suora in S. Chiara; eredi universali nomina le dette figlie Elisabetta e Francesca, ed usufruttuaria la moglie; se le figlie moriranno senza figli maschi, subentreranno loro i detti Pietro e Andrea, rimanendo ache tali beni compresi nel fedecommesso; esecutori testamentari saranno Bartolomeo Lenzi ed Antonio Forti suoi nipoti e Pietro Gherardi suo cognato.
Actum . . . Lugduni, testimoni Giovanni Orlandini fiorentino, Lorenzo Daveronne, Lorenzo Giovanni, Marco Bonavolti, fiorentini, e Pietro Forti, Ludovico Orlandini e Michelangelo Colucci, di Pescia.
12 apr.
Codicillo del suddetto testatore, con il quale lega ad Antonio dei Buonvicini, figlio di Giovanni, una sua casa in parrocchia di S. Vincenzo e quella nella via della Moneta ossia del Grifone; lascia a Buonvicino di Pietro Buonvicini di Pescia la somma di cinquecento scudi, che gli pagherà Giovanni dei Buonvicini.
Actum Lugduni, testimoni Francesco ed Antonio Forti, fratelli, di Pescia, Tommaso Mayet ed Emilio Ferrier, mercanti lionesi, e Michelangelo Colucci. In calce, corroborazione della sottoscrizione notarile da parte di alcuni personaggi italiani, tra cui Francesco (?) di Niccolò (?) Soldani e Lodovico Mannelli.


Aggiornamenti:
1900-01-01, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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