Datazione:
2 Settembre 1148 - 5 Ottobre 1793
Descrizione
Distribuzione: Sec. XII, n. 12; Sec. XIII, n. 70; Sec. XIV, n. 542; Sec. XV, n. 526; Sec. XVI, n. 175; Sec. XVII, n. 129; Sec. XVIII, n. 64.
Nella Tarpea o archivio segreto della Repubblica lucchese, il quale passò per intiero nel presente Archivio di Stato, si conservava, frammisto ad ogni qualità di scritture e di libri, e senza ordine determinato, un bel numero di diplomi, e di altri strumenti in membrana, i quali oggi fanno l'ornamento più insigne del Diplomatico. Sono qualità e tempi diversi, ma tutti, o direttamente o per indiretto, hanno relazione al governo ed alla giurisdizione di Lucca. Vi stanno i privilegi e le patenti degl'imperatori e dei re, concedute al Governo ed al Comune, ed anche ad alcuni de' più importanti istituti del paese, come per esempio allo Spedale dell'Altopascio [022]; le bolle ed i brevi papali, le lettere dei dogi veneti e di altri principi e signorie; i privilegi e le carte dei dinasti e feudatari, i cui diritti furono poi trasferiti nella Repubblica; i diplomi e molte altre carte appartenenti a Castruccio Antelminelli ed alla sua casata, e quelle di Paolo Guinigi e del suo governo: le prime venute in mano del pubblico, perché sequestrate sulla fine del secolo XVI allo sciagurato Bernardino Antelminelli; le seconde, perché confiscate a Paolo, dopo la sua caduta dal principato; infine, alcune scritture che hanno rapporto alle confinazioni del territorio lucchese.
Una parte dei suddetti documenti, cioè i diplomi imperiali ed i privilegi più preziosi ed antichi, affermanti i diritti e la libertà di Lucca, erano stati, per opera pietosa di cittadini, trafugati e posti in sicuro a Venezia presso la scuola del Volto Santo o dei lucchesi, quando Lucca, nei primi anni del milletrecento, cadde in mano di tiranni. Di là furono poi rimandati, allorché la Signorìa, ricuperata ed assicurata la libertà, li richiese nel 1382. Sopra di che sono a vedersi le riformagioni del Consiglio Generale de' 23 Marzo, 2 Maggio, 29 Ottobre e 9 Novembre 1382, e una lettera degli Anziani a Puccinello Menegi e Pietro Guerrucci, provvisori della Università dei lucchesi a Venezia, del 25 Giugno di detto anno [023].
Le pergamene di questa serie erano già state più o meno largamente descritte negli antichi inventari della Tarpea, ed in modo speciale in quello di quattro volumi, compilato nel 1707 dai notari Sergiusti e Pippi, che si conserva cogli altri nell'Archivio nostro.
Sono stati stampati, e ripetutamente ancora, i più importanti de' diplomi imperiali, che riguardano la città di Lucca e Castruccio Antelminelli, che un tempo la governò. Stanno in questa serie gli originali che de' medesimi sono stati conservati, e se ne hanno delle trascrizioni in antichi registri, che sono collocati in altre parti dell'Archivio. Coloro che gli dettero in luce, si servirono ora degli originali, ora delle copie; ed alcuna volta non tennero ricordo se agli uni o alle altre avessero avuto ricorso.
Basterà pertanto indicare i libri che contengono a stampa, in numero maggiore o minore, que' documenti.
[LNG001]
[CNL001]
[MZZ001]
[MZZ001]
[SHN001]; il solo diploma di Carlo IV del 1369, che conferma ai lucchesi il diritto della moneta. -
Nel [MNC001]; ediz. accresciuta; si trova a stampa in appendice un numero di diplomi riferentisi a Castruccio e ad altri della sua famiglia. -
[LAM002]; ristampa di documenti Castrucciani. -
[FRV001], due documenti dello stesso soggetto. -
Della Rena e Camici, Duchi e Marchesi di Toscana, XX. 66, un diploma di Federigo II, del 1244. -
Appendice allo Statuto di Lucca del 1308, Mem. Doc. Stor. Lucch., III. III. 337 e segg.; una sentenza di Stefano pievano di Campoli, delegato papale, del Febbraio 1309, colla quale si emendano diverse disposizioni dello Statuto stesso. -
Sforza G. Memorie Storiche di Montignoso, pagg. n. 332 e segg., riferisce quindici carte della Tarpea relative ai signori di Castello Aghinolfi, dall'anno 1251 al 1388.
Consistenza:
pergg: 1518
Totale unità: 1518
Aggiornamenti:
2006-04-12, OR