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10-03-1570 - ARCHIVIO DI STATO - TARPEA (pergamena)

Datazione (rilevata): 10 Marzo 1570

Misure: 190 x 240 mm
Materiale: pergamena
Stato: integra
Stato di conservazione: ottimo
Condizione: stesa
Segnatura antica: mazzo n. 680

Note:
98-QUADERNO DI 18 CARTE CON COPERTINA DI PERGAMENA E CARTA; Il sigillo Š conservato in teca di legno.

01. Atto

Datazione (rilevata): 10 Marzo 1570

Carattere: pubblico
Traditio: originale
Topica: Rome testi Antonio Montalvo signore di Sassetta e Bartolomeo Concini segretario del Granduca / Roma; ibidem; ibidem

Persone:
rogante: Prospero Campano da Osimo, notaio (signum: 1)
testimone: "Latum" in Roma nel palazzo apostolico
testimone: Guglielmo Sangalletti
testimone: nobile fiorentino cam

Regesto:
Libello membranaceo contenente una serie di copie di atti relativi al lodo papale circa il monte di Gragno.
notaio Prosèpero Campano da Osimo.
1570 marzo 10 Cosimo I granduca di Toscana rimette all'arbitrato di papa Pio V ogni questione con i lucchesi in merito alle antiche controversie sul monte di Gragno presso Barga ed il fiume Serchio.
Actum Rome testi Antonio Montalvo signore ddddddddi Sassetta e Bartolomeo Concini segretario del granduca.
1570 marzo 10 Cosimo I nomina suo procuratore Domenico Bonsi fiorentino,dottore in utroque e suo auditore per seguire la questione del lodo del monte di Gragno.
Actum Rome testi come sopra.
1570 marzo 11 Il lucchese Vincenzo Parensi dottore in utroque procuratore della republica di Lucca e Liberta' Moriconi,anch'egli dottore in utroque in nome della republica e della comunita' di Gallicano Cardoso e Bolognana rimettono all'arbitrato di papa Pio V ogni questione coi fiorentini relativa al monte del Gragno.
Actum Rome,testi Cesare Busdraghi,Nicolao Sirti e Leonardo Caccianemici.
1570 aprile 17 Il suddetto Vincenzo Parensi esibisce al notaio l'atto di ratifica del sopracitato compromesso da parte del governo lucchese il cui testo e' trascritto interamente nell'atto.
Alla stessa data papa Pio V arbitro fra la republica di Lucca ed il granduca di Toscana nella questione del monte del Gragno alla presenza degli inviati dei due governi pronuncia il suo lodo con il quale dichiara che il monte appartiene alle comunita' lucchesi e si ritrova sotto la giurisdizione della republica di Lucca;il confine e' fissato al corso del Serchio che divide il territorio delle comunita' lucchesi da quello di Barga;dette comunita' pagheranno annualmente centotrenta. . . . . . . . . . .


Aggiornamenti:
2000-08-06, Contessa
2006-12-31, Nelli Sandro

Immagini:
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