Datazione (rilevata):
12 Ottobre 1296
01. Atto
Datazione (rilevata):
12 Ottobre 1296
Persone:
rogante: Lazario di Incalocchiato, notaio (signum: 1)
Regesto:
Lazzario Incalocchiati notaio Don Giovanni Rubeo Sindaco del monastero e Abbazia di POzzeveri, diocesi di Lucca, dell'Ordine di Camaldoli, a nome del suo Sindacato di consenso e autorità di Don Antonio e Orlandino quondam Iacobi di Porcari sindaco e procuratore ed altri che sono rammentati; non che . . . TolOmei di Vivinaia insieme concordi compromisero nei Priori della Società d'armi del Popolo di Lucca di cui seguono i nomi tutte le liti e questioni che le dette parti sono fra loro dei terreni posti, fra il Rio della "Tassora", il Rio detto "Topascio", la strada "Romea", e la strada della "Vivinaiense".
In seguito di che detti arbitri, sentenziarono in quel modo, colle pene e condizioni ecc.
Che d. monastero e Comune a comune spese debbano fabbricare una fossa di braccia 3 o circa che abbia un capo o una bocca nella fossa dell'acqua del Rapeggio dove è l'abberatoio sulla strada francigena che va verso in Linca retta verso settentrione e verso Vivinaia per il piano di Sergallo e come meglio è espresso e quindi distribuiscono le terre di qua e di là sopra detta fossa è luoghi fra dette parti, litiganti in quel modo che è espresso e dichiarato.
N. B. Documento non interamente integro nel suo principio per guasto della pergamena.
Aggiornamenti:
2001-11-05, Contessa
Immagini: